Sarà dedicato al dottor Luciano Festa il nuovo giardino sensoriale della Fondazione Sant’Andrea di Clusone. L’inaugurazione è in programma domenica 9 agosto alle 16,30. Sarà l’occasione per ricordare il medico radiologo membro del Consiglio d’amministrazione della Fondazione tragicamente scomparso meno di un anno fa. “Il giardino fa parte di un più ampio progetto a cui il dottor Festa aveva lavorato molto, ci è quindi sembrato giusto dedicarlo a lui”, spiega il presidente del Cda Emiliano Fantoni.
Il progetto a cui fa riferimento Fantoni è quello legato al metodo Gentle Care, un approccio innovativo nella cura degli ospiti presenti in casa di riposo. “Viene rivista l’organizzazione della struttura: si mette al centro dell’attenzione l’ospite affetto da demenza affinché abbia il massimo benessere possibile”, spiega ancora il presidente del Sant’Andrea. Il giardino sensoriale, realizzato all’esterno, nelle vicinanze dell’ingresso della Fondazione, “ha lo scopo di stimolare da un punto di vista fisico e mentale soggetti affetti da demenza e Alzheimer”. All’interno di un percorso ben delimitato, gli ospiti potranno occuparsi di giardinaggio, ricevere stimoli sia fisici che mentali dalla cura delle piante o semplicemente dal colore o dal profumo dei fiori.
Dopo quello che ha dato vita al giardino sensoriale, presto dovrebbe concludersi un altro intervento. Si tratta del progetto per la realizzazione di nuovi 16 posti negli spazi che ospitavano le sale operatorie del vecchio ospedale San Biagio. “Le imprese a cui abbiamo appaltato i lavori sono state bravissime: siamo avanti di un mese abbondante rispetto alla tabella di marcia – spiega ancora Fantoni –. I lavori per la creazione dei nuovi posti termineranno ai primi di settembre. Considerato il tempo necessario per l’arredamento e le finiture, a inizio ottobre potremo aprire il nuovo nucleo”. Al termine dell’intervento, la Residenza sanitaria assistenziale (Rsa) supererà i 100 posti disponibili. “Si tratta di un investimento importante – sottolinea il presidente del Cda – grazie al quale riusciremo a soddisfare le numerose richieste che continuano ad arrivare e dare così una mano a chi si trova in difficoltà”.
