Dopo l’abbandono di Castione, che sarà concretizzato a settembre, i cinque comuni rimasti nell’Unione della Presolana (Cerete, Fino del Monte, Onore, Rovetta e Songavazzo) muovono i primi passi verso la fusione. Un passaggio storico, come sottolinea il presidente dell’Unione e sindaco di Songavazzo Giuliano Covelli. «Ipotizziamo un 2016 molto complicato per la situazione politica dell’altopiano, ma ci saranno cambiamenti che possiamo definire epocali». Il progetto fusione porterà presto novità anche per i cittadini: «Nei prossimi mesi dovrebbe entrare in funzione l’ufficio tecnico associato. Ma anche altri servizi avranno ricadute che speriamo positive per i cittadini dei cinque comuni». Covelli spiega anche l’uscita di scena di Castione: «L’operazione è stata condivisa e serena, determinata soprattutto da una legislazione che impone ai comuni sotto i tremila abitanti, in particolare quelli appartenenti ad un’Unione, di accorpare almeno cinque funzioni fondamentali entro settembre. Castione non era nelle condizioni di stravolgere l’apparato burocratico e certi equilibri, pertanto si è deciso che Castione uscisse dall’Unione».
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