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A Gorno ricorrono le solenni celebrazioni per il Crocefisso

Gorno, santuario del crocefisso

Stanno per entrare nel vivo a Gorno le celebrazioni per il Crocefisso, occasione che si ripete con solennità ogni cinque anni.

Gorno Crocefisso

Domenica 13 settembre il simulacro del Crocefisso, a cui la comunità è da sempre particolarmente devota, lascerà il santuario, posto accanto alla strada provinciale, per essere portato nella chiesa parrocchiale a Gorno. «Questa – spiega il parroco don Giambattista Zucchelli – è una tradizione che risale al ‘700. Capitava durante le siccità, o in altri momenti difficili, di fare uscire dal santuario il crocifisso per portarlo in parrocchia. Qui fino ai primi anni del 1900 al posto del Santuario c’era una cappelletta. La storia di questo luogo è legata a San Giovanni XXIII in quanto l’allora segretario del Vescovo di Bergamo Radini Tedeschi venne nel 1908 per la posa della prima pietra».

L'amitto di San Giovanni XXIII
L’amitto di San Giovanni XXIII

Nel santuario è conservata una reliquia di San Giovanni XXIII, un amitto che è stato donato dal Cardinale Loris Capovilla al gruppo delle Taissine e che è stato incorniciato sotto l’altare. Le celebrazioni iniziano 13 settembre, quando il simulacro del Crocefisso verrà portato con un camioncino a Erdeno dove è prevista l’accoglienza prima di essere portato nella chiesa parrocchiale. Durante la settimana si aggiungeranno una celebrazione serale alle 20 e al pomeriggio momenti di preghiera animati dai vari gruppi della comunità di Gorno.

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