Maxi esercitazione della colonna mobile a Endine Gaiano. I volontari della protezione civile dell’Associazione Nazionale degli Alpini hanno simulato una situazione meteorologica critica: una bomba d’acqua con linee telefoniche mobili e fisse interrotte, allagamenti, interruzioni stradali, smottamenti e fuoriuscite di corsi d’acqua.
Con la simulazione è stata seguita la procedura prevista dal piano emergenze comunale con il sindaco che ha avviato la macchina dei soccorsi, l’istituzione di un COC (centro operativo comunale), di una UCL (unità di crisi locale) e di una SOM (sala operativa mobile) presso la sede della protezione civile di Endine.
Inizialmente sono intervenuti i volontari di protezione civile dei nuclei locali: Endine, Casazza, Ranzanico, Monasterolo, Sovere e Pianico. Successivamente è stato richiesto l’intervento della Colonna Mobile Regionale che ha visto l’attivarsi di volontari della province di Varese, Milano, Como e Pavia. Presso il magazzino di Cesano Maderno (Monza Brianza) sono state caricate le attrezzature sui fuoristrada, partiti per raggiungere Endine Gaiano.
I quaranta volontari e gli otto mezzi sono arrivati a destinazione intorno alle 18. Gli uomini hanno lavorato sino a tarda ora su scenari reali legati al rischio idraulico-idrogeologico: asportazione di acqua da zone allagate, carico di cisterne, lavaggio di locali colpiti da smottamenti, trasporto di materiali in zone impervie e illuminazione di zone senza energia elettrica. Tutti i volontari dopo mezzanotte hanno potuto cenare e pernottare presso il centro sportivo di Endine. Domenica mattina dopo la colazione, l’alzabandiera e un breve debriefing i volontari sono ripartiti.