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Il sindaco porta Leffe in cima al palo della cuccagna

Sagra del cinghiale

Tifo da stadio e centinaia di persone per oltre un’ora con il naso all’insù: a Peia il palo della cuccagna si è rivelato anche quest’anno la principale attrazione della Sagra del cinghiale. La settima edizione dell’evento è andata in scena nel fine settimana lungo le vie del paese. Il bel tempo ha assicurato il successo. Ma c’è da dire che hanno contribuito non poco le proposte messe in campo da Amministrazione comunale, commercianti e associazione Peia’s Friends. Dai mercatini alla sfilata di moda, dagli artisti di strada ai falconieri, passando per i combattimenti medievali e il lancio delle lanterne, tutto il menù è stato apprezzato. Come del resto gli assaggi di cinghiale.

Sagra del cinghiale
Le squadre che hanno partecipato al palo della cuccagna

Ad accendere l’entusiasmo ancora una volta è stato soprattutto il palo della cuccagna. Tantissima gente ha assistito all’esibizione, proposta nel cortile delle scuola con la collaborazione dell’associazione «Gli acrobati della cuccagna». Quattro le squadre che si sono sfidate. I loro nomi: Cinque terre Peia, Cinque terre Leffe, Peia’s Friends e Terra rossa Gandino. Ha vinto la squadra di Leffe, capitanata nientemeno che dal sindaco Giuseppe Carrara. Per tutti salire fino in cima non è stata impresa facile. Un gioco da ragazzi, invece, per le squadre ospiti di Valgoglio e Bruntino, che però non erano in gara.

Sagra del cinghiale
La squadra vincitrice (il sindaco di Leffe è il terzo da destra)

Mauro Pezzoli, consigliere comunale delegato allo Sport, traccia un bilancio positivo della sagra: «Quello che ci ha reso contenti è constatare come questa manifestazione sia molto sentita in Val Gandino e nella Bergamasca. Abbiamo visto inoltre tanta gente anche da fuori provincia. Possiamo quindi ritenerci soddisfatti al 100%».

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