Più sicuro l’impianto, più sicura la strada. Il doppio risultato è stato conseguito con i lavori realizzati in questi mesi allo stadio «Martinelli» di Leffe. L’intervento ha riguardato il muro di sostegno del campo, rafforzato e innalzato. Si tratta dell’ultimo atto di una riqualificazione complessiva eseguita in questi anni, tanto da far dire al sindaco Giuseppe Carrara che ora per un bel po’ di tempo non serviranno altre opere.
«Lo scorso anno abbiamo messo in cantiere il rifacimento del muro di contenimento del terreno di gioco – spiega il primo cittadino –. Negli anni ’90, il campo era stato rialzato e il terreno andava ad appoggiare sul vecchio muro, che però non reggeva il carico. Di conseguenza, abbiamo innalzato il muro di cemento armato ai piedi della strada e poi sul lato del campo è stata messa una nuova rete per contenere i palloni. Fondamentalmente era un lavoro che doveva essere fatto per mettere in sicurezza la strada che corre sotto l’impianto». I lavori hanno permesso anche di posare nuove panchine, a norma secondo le indicazioni della Federazione gioco calcio. In totale, il Comune ha speso tra i 25 e i 30 mila euro.
Le opere appena ultimate mettono fine alla serie di interventi realizzati dal Comune sul glorioso stadio di Leffe e Albinoleffe. «Negli ultimi 15 anni, da quando sono in amministrazione prima come assessore allo Sport e poi come sindaco, abbiamo investito parecchie risorse – sostiene il primo cittadino –. Qualche anno fa abbiamo ottenuto anche un finanziamento regionale di circa 300 mila euro. È stata rimessa a nuovo la palazzina del custode, sono stati eseguiti interventi di miglioramento degli spogliatoi e delle tribune, è stato coperto un campo da tennis e un altro è stato realizzato ex novo».
«Il centro sportivo per almeno 20 o 30 anni non dovrebbe più avere la necessità di essere preso in considerazione dalle future amministrazioni – conclude Carrara –. Ne sono soddisfatto perché ora diversi ragazzi stanno crescendo. Una volta lo stadio era riservato solo all’Albinoleffe e prima al Leffe, oggi invece qui giocano i ragazzi del paese e anche della Val Gandino».