È una una sorta di ultimatum quello che il sindaco di Vertova Luigi Gualdi lancia ai comuni vicini di Colzate e Fiorano: d’ora in poi niente più interventi alle scuole medie se le spese non saranno condivise. Il messaggio, forte e chiaro, arriva poco dopo la conclusione dei lavori che hanno portato al rifacimento del tetto e alla tinteggiatura delle facciate. Vertova ha tentato più volte di convincere i vicini a farsi carico di una parte dei costi: anche i ragazzi di Colzate e Fiorano, infatti, frequentano l’istituto. La risposta delle due amministrazioni confinanti è stata no. «La scuola è sul territorio di Vertova e il Comune di Vertova deve provvedere agli interventi di manutenzione straordinaria», hanno detto in sostanza. Anche perché, per intervenire sull’immobile, Vertova ha ottenuto uno sblocco del «suo» patto di stabilità.
«La scuola media è frequentata da 130 alunni di Vertova, 70 di Fiorano e 40 di Colzate. Quindi, più di metà dei ragazzi che usufruiscono di questo edificio non è di Vertova – sottolinea Gualdi –. Da parte nostra, riteniamo che anche la normativa che ha portato alla nascita degli istituti comprensivi prevede una suddivisione delle spese fra i comuni che ne fanno parte per garantire la funzionalità degli edifici. Non riteniamo giusto che sia solo il Comune di Vertova a pagare per questi lavori straordinari».
Il primo cittadino Vertova, quindi, mette un punto fermo. «Voglio essere chiaro. Con i decreti della “Buona scuola” potrebbe esserci l’opportunità di avere più insegnanti nel nostro istituto comprensivo, quindi con maggiori attività a beneficio dei ragazzi. Ovvio che questo richiederebbe di sistemare degli spazi. Mi dispiace per i ragazzi, ma per il Comune di Vertova quello appena concluso è l’ultimo lavoro di manutenzione straordinaria di cui ci siamo assunti l’onere. Qualsiasi altro intervento verrà preso in considerazione solo se ci sarà una condivisione anche con gli altri comuni. Altrimenti non se ne farà nulla».
Gli ultimi lavori sono però finiti e se ne può ammirare il risultato. «Abbiamo riconsegnato una scuola in cui è stato completamente rinnovato il tetto che conteneva ancora delle parti in amianto. È stato anche posato un tappetino d’isolamento in lana di vetro. Oltretutto, era un tetto datato dal punto di vista della sicurezza e abbiamo sistemato pure questo aspetto». È stato inoltre possibile intervenire sulle facciate: «La spesa inizialmente prevista era di 245 mila euro. Con la gara d’appalto c’è stato un ribasso d’asta del 18%, che quindi ha liberato 31 mila euro di risorse da utilizzare ancora per la scuola. Abbiamo scelto di eseguire lavori di tinteggiatura. Inoltre, è stata posata una rete sulla quale è stata aggrappata una resina termo-coibentante che dovrebbe anche garantire un notevole risparmio energetico. L’edificio ha una parte fatta in mattoncini, pietra e cemento, che è stata sottoposta a lavaggio chimico e sulla quale è stata messa una resina protettiva».