Compie dieci anni, il Museo arte tempo di Clusone. E festeggia con un libro. Sabato 5 dicembre, verrà presentato « Dai Sant’Andrea al Mat. Storia di un’eredità per Clusone», a cura di Karis Borlini. La pubblicazione, quinto volume dei «Quaderni Mat», ripercorre le vicende della famiglia Sant’Andrea e del lascito che Giovanni, l’ultimo discendente, mise a disposizione della Congregazione di Carità a inizio Novecento. Due istituzioni della cittadina esistono ancora oggi grazie a quel testamento: il Museo Arte Tempo, appunto, e la Fondazione Sant’Andrea (Casa di riposo), che continua a portare il nome del benefattore.
Karis Borlini, insegnante, originaria di Gorno ma residente a Clusone, nel 2010 si è laureata in Storia e Documentazione storica alla Statale di Milano con una tesi (relatore il professor Giorgio Montecchi) dedicata proprio alla collezione del museo. Il quaderno Mat è frutto di quelle ricerche. «Grazie al lavoro portato avanti sui documenti dell’archivio storico di Clusone e sui vari pezzi della collezione del Mat – spiega – è nato l’interesse per la storia della famiglia Sant’Andrea e del museo, poi approfondita anche con la storia della casa di riposo».

Il volume, prosegue Karis Borlini, «parte dalle vicende dei Sant’Andrea e dei Gallizioli, le due famiglie grazie alle quali si è formata la collezione del museo, poi arricchitasi grazie a successivi lasciti, donazioni, acquisti. Particolare attenzione è naturalmente dedicata a Giovanni Sant’Andrea, l’ultimo esponente della famiglia, che negli anni ’20 del Novecento morì senza eredi e lasciò tutto alla Congregazione di Carità perché venisse istituito un museo e aperta una casa di riposo. È stato grazie alla sua volontà che sono nate queste due realtà ancora oggi presenti a Clusone».

Spesso si dimentica quanto la cittadina deve a questo nobile che seppe guardare lontano. «Da una parte abbiamo il Mat, che nasce da quello che era il Museo Sant’Andrea, dall’altra la casa di riposo, che oggi è Fondazione, e anch’essa nasce dal lascito di Giovanni Sant’Andrea. Due capitoli del libro sono dedicati a queste istituzioni – spiega ancora la curatrice –. Inoltre, è presente anche una sorta di visita guidata per mostrare com’è oggi il Mat. Oltre che dalla parte di storia e di documentazione, il quaderno è composto anche da molte immagini riferite sia ai quadri della collezione sia ai vari momenti che hanno contraddistinto la storia del museo e della casa di riposo».

«Il Comune – prosegue Karis Borlini – ha voluto con questa pubblicazione valorizzare un pezzo importante della storia di Clusone in occasione dei dieci anni del Mat, inaugurato il 7 dicembre 2005. Devo ringraziare la direzione del Museo e l’Amministrazione comunale che mi hanno dato questa opportunità e Andrea Zanoletti che ha curato la parte grafica del volume».
Il nuovo Quaderno Mat sarà presentato sabato alle 16,30 nella sala Legrenzi di palazzo Marinoni Barca, sede del Mat. Dopo la presentazione del volume, alle 17.30 tutti saranno invitati a spegnere le dieci candeline, con torta e brindisi, in collaborazione col panificio Balduzzi e l’associazione Mat Club di amici del museo.