Con l’avvicinarsi della fine dell’anno è tempo di bilanci anche per il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi, che in un video messaggio ne approfitta anche per fare gli auguri.
«Con l’arrivo del Natale e dell’anno nuovo ci tenevamo a fare a tutti i bergamaschi i migliori auguri. La fine dell’anno è un periodo di bilanci e noi chiudiamo il 2015 convinti di avere fatto fino in fondo il nostro dovere e di avere contribuito con le idee e con le risorse a un’idea di sviluppo del nostro territorio basata su solidarietà e innovazione.
Abbiamo preparato anche un piccolo rendiconto del lavoro di quest’anno (che potete trovare sul sito www.provincia.bergamo.it) che è la sintesi di un anno incredibile per quello che siamo riusciti fare nonostante i tanti limiti posti. Il processo di riforma avviato dalla legge del Rio non è stato semplice, le difficoltà non le abbiamo mai nascoste, ma abbiamo cercato di viverle e interpretarle in modo innovativo.
Di fronte alle difficoltà ci siamo rimboccati le maniche e credo di poter dire che la Provincia sia diventata il crocevia di nuove energie alle quali abbiamo aperto porte e finestre perché siamo convinti che le buone idee quando vengono messe dentro una rete sono capaci di moltiplicare la loro carica e potenziale. E grazie alle buone idee che si mettono in rete abbiamo dimostrato di essere capaci di recuperare anche nuove e inaspettate risorse.
Abbiamo messo il territorio prima di tutto, lanciando quella che abbiamo chiamato la “fase costituente”, cioè l’idea che un ente di secondo livello bisogna che viva per prima cosa lo spirito dell’unità nella diversità: che, nonostante le legittime differenze che esistono tra i partiti e i segni politici diversi, tutti devono fare lo sforzo di mettere il territorio prima di qualsiasi interesse personale o di parte.
I risultati ottenuti dall’approvazione del bilancio al patto sulle infrastrutture sono lì a dimostrare che questa è la strada giusta. Anche l’organizzazione interna è stata modificata per renderla sempre più coerente a quella Provincia del territorio, quella Provincia casa dei comuni che vogliamo costruire giorno dopo giorno. Molte sono le cose che avremmo voluto fare e non siamo riusciti, di questo chiedo scusa e mi impegno a nome di tutto il gruppo a fare ancora di più anche nel 2016.
Anche nel 2016 siamo pronti a fare la nostra parte, convinti ancora di più che il territorio può essere l’elemento per un nuovo modello di sviluppo. La forza e l’unità del territorio sono fondamentali perché Bergamo esca definitivamente dalla crisi economica.
Ringrazio tutti i dipendenti della Provincia, sono grato a tutti i consiglieri delegati che con passione hanno svolto gratuitamente un lavoro prezioso e insostituibile. Ci siamo presi tutti le nostre responsabilità e sono convinto che anche lo stile che abbiamo testimoniato possa contribuire a un’idea di politica vissuta come passione civile e a servizio al bene comune».