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Quando il Goglio spazzò via case e fucine per la produzione di armi

A Decoder questa settimana ci siamo occupati di storia: di un episodio lontano nel tempo, ma che ha condizionato l’economia del nostro territorio. “La Rovina del Goglio” è il libro voluto dalle amministrazioni comunali di Gromo e Valgoglio per fare luce su una vicenda di cui si parlava da tempo, ma che non si conosceva molto.

Il primo novembre 1666 il torrente Goglio si portò via una contrada uccidendo più di sessanta persone. Sciagura che incise pesantemente sulla produzione di armi dell’alta valle Seriana. Nelle fucine venivano forgiate non solo lame, ma anche armi da fuoco: dettaglio a lungo era rimasto ai più sconosciuto.

Il libro documenta anche la storia di un dissesto di indubbio interesse: dove un tempo il Goglio si sfogò con tutta la sua furia oggi ci sono numerose abitazioni.

In studio con lo storico Gabriele Medolago sono intervenute due persone che hanno collaborato alla ricerca che ha permesso la pubblicazione del libro: Narcisa Zamboni e Rosa Maria Gaiti.

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