Il talento avrebbe potuto portarlo molto lontano, ma lui decise di restare legato alla sua terra. Una fedeltà che non gli impedì di dipingere capolavori oggi conservati e ammirati in tutto il mondo, dal Metropolitan Museum di New York alla National Gallery di Londra. Questo, in estrema sintesi, il ritratto che affiora dalle pagine di “Giovan Battista Moroni: l’uomo e l’artista”, il libro di Giampiero Tiraboschi presentato oggi ad Albino.
Fedele alla sua vocazione di storico interessato soprattutto al territorio, l’autore ha voluto impostare il lavoro privilegiando le radici albinesi del pittore. «La figura di Giovan Battista Moroni è stata affrontata soprattutto a partire dalle sue opere e con lo sguardo tipico degli studiosi abituati ad occuparsi dei grandi artisti che frequentavano i centri d’arte ed erano protetti da mecenati – spiega Tiraboschi –. Ho cercato invece di vedere il Moroni partendo dal luogo dove ha vissuto, il paese. Quindi, uno sguardo dal basso, nel contesto sociale in cui ha trascorso la sua esistenza, dove risalta in maniera netta la sua dimensione morale, la sua ordinarietà da un lato, ma anche la straordinaria capacità di leggere le persone e gli eventi in maniera profonda. Capacità che poi si ripercuote nelle sue opere». Tiraboschi sottolinea come Moroni «avrebbe potuto lanciarsi verso orizzonti più prestigiosi, anche dal punto di vista economico. Ha preferito, secondo una dimensione morale, rientrare nella normalità, privilegiando gli affetti e la vita di famiglia, in un contesto più modesto, ma non meno pregevole dal punto di vista umano».
Dopo la presentazione di giovedì al Museo diocesano «Adriano Bernareggi» di Bergamo, l’Amministrazione comunale ha voluto un momento che fosse solo albinese. «Perché il Moroni è nato ad Albino, l’autore del libro è uno storico albinese, l’editore è il Comune di Albino insieme alle edizioni Terra Mata, che sono costituite da albinesi. Quindi, un lavoro fatto in famiglia e fatto bene, che dimostra la vitalità della cultura nella nostra città – sottolinea il sindaco Fabio Terzi –. Al “Bernareggi” ho voluto ringraziare tutti i sindaci emeriti perché sempre, al di là dei colori politici, hanno avuto un occhio di riguardo al tema della cultura nella nostra città».
La popolazione di Albino ha risposto con interesse: questa mattina l’auditorium «Mario e Benvenuto Cuminetti» era gremito. Visibilmente soddisfatta l’assessore alla Cultura Emanuela Testa: «Devo ringraziare la Fondazione Credito Bergamasco e il Cotonificio Albini che hanno fatto da sponsor per questa iniziativa e per la stampa del libro. Spero che tante persone acquistino il volume e vengano a visitare i luoghi di Albino dove abbiamo ancora diverse opere di Giovan Battista Moroni». Per alcune settimane – in occasione della presenza a Bergamo del «Sarto», l’opera forse più famosa del Moroni – il libro si potrà comprare a prezzo ridotto: 15 euro invece di 20.
