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Premolo, posata e benedetta la pietra d’inciampo per don Antonio

A Premolo davanti alla casa di don Antonio Seghezzi questa sera (intorno alle 18) è stata posta e benedetta una “Pietra d’inciampo”, una “Stolpersteine” realizzata dal tedesco Gunter Demnig, un modo per tenere vivo il ricordo dei cittadini che subirono la deportazione e persero la vita nei campi di concentramento.

Dopo un momento di preghiera nella cripta sotto la chiesa parrocchiale, un folto gruppo di persone (presenti quattro primi cittadini: Omar Seghezzi di Premolo, Danilo Cominelli di Parre, Stefano Savoldelli di Rovetta e Stefano Mazzoleni di Ponte Nossa) ha raggiunto in corteo la casa del Venerabile per la posa alla presenza dell’artista. Di fronte all’abitazione, in una sede ricavata appositamente nell’asfalto, Gunter Demnig (con cazzuola e cemento) ha messo a dimora il blocco con la placca bronzea incisa.

“Non è solo una pietra che vuole stimolare la riflessione facendo perdere il passo alle persone che la trovano sul proprio cammino – spiega durante l’intervista che ci ha rilasciato Demnig -, è un inciampo del cuore e della mente, un modo anche per guardare in basso e chinare il capo davanti alla casa di una persona che ha vissuto questa terribile tragedia”.

Sulla pietra d’inciampo si legge la scritta “assassinato”, termine che potrebbe risultare improprio in quanto don Antonio non ha subito un’esecuzione, ma è comunque morto a causa dei patimenti che ha vissuto nel campo di concentramento.

Gunter Demnig
Gunter Demnig

L’artista ha già prodotto 50.000 pietre, posizionate in 1.100 località in 20 paesi europei. “L’idea – spiega – è nata nel 1993, ma è stata sviluppata a Berlino più avanti senza avere alcun permesso delle autorità. Nessuno allora aveva ancora pensato a scrivere i nomi di queste persone”.

Posa pietra d'inciampo a Premolo

Oltre al parroco di Premolo don Gianluca Colpani, era presente anche il parroco di Rovetta don Severo Fornoni, alla guida di una folta delegazione del paese dell’altopiano. Presente anche Benedetta Contardi della biblioteca di Rovetta a cui si deve il coinvolgimento dell’artista tedesco.

Pietra d'inciampo per don Antonio Seghezzi
Pietra d’inciampo per don Antonio Seghezzi

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