Scatta con un colpo di scena la corsa per le prossime elezioni amministrative di Ardesio. Il primo cittadino Alberto Bigoni si ferma al primo mandato. Il candidato sindaco dell’attuale gruppo di maggioranza, espressione della lista civica «Ardesio Unita», sarà Simone Bergamini, 29 anni, avvocato, senza tessere di partito in tasca e alla prima esperienza amministrativa. L’annuncio è arrivato durante una conferenza stampa nel tardo pomeriggio di oggi.
«Dal mio punto di vista cinque anni rappresentano il tempo adatto per lavorare all’interno di un Comune: non l’ho mai nascosto – ha detto il sindaco di Ardesio -. Anche per tener fede a questa mia convinzione già da tempo si stava cercando di capire quale figura potesse essere in grado di portare avanti il progetto di “Ardesio Unita”. Quando, qualche settimana fa, si è trattato di fare una scelta non ho avuto molti dubbi e ho chiesto a Simone di provare a raccogliere questa sfida».
Simone Bergamini, sposato, direttore della banda del paese, proverà così a diventare il terzo sindaco di «Ardesio Unita», dopo Giorgio Fornoni (mandato chiuso a causa di una crisi amministrativa) e Alberto Bigoni. «Ho deciso di raccogliere l’invito in primo luogo perché in questi anni ho ammirato il lavoro portato avanti dal gruppo – ha detto -. Mi riconosco nei valori di “Ardesio Unita” come l’ascolto, la mediazione, la concretezza, la responsabilità. Mi candido quindi nel segno della continuità. Ci sono ancora molte cose da fare, l’obietivo è di portare avanti e completare le questioni in sospeso e anche proporre nuove iniziative. Sono orgolgioso e fiero di questa possibilità. Mi presento con l’umiltà di chi non ha una grandissima esperienza amministrativa, però penso di potere mettere a disposizione le mie competenze e la mia professionalità. Credo che sia un modo per restituire al paese quel tanto che mi è stato dato in questi anni».
Per il manifesto che suggella il passaggio di testimone «Ardesio Unita» ha scelto lo slogan «Largo ai giovani». Un motto provocatorio se si pensa che Bigoni non ha nemmeno 40 anni. Il primo cittadino sarà comunque in lista come candidato consigliere. Il passo indietro lo costringerà però a lasciare la presidenza dell’Unione dei Comuni «Asta del Serio», dove in Giunta possono sedere i soli sindaci. Potrà invece mantenere la presidenza della Comunità montana Valle Seriana: basta essere consiglieri comunali e Bigoni non esclude la possibilità di ricandidarsi.
La conferenza stampa per la presentazione del candidato sindaco è servita anche per fare il punto sui cinque anni di mandato amministrativo. Bigoni ha sottolineato anzitutto il taglio ai costi della politica: «180 mila euro i risparmi derivanti dalla rinuncia volontaria alle indennità e ai rimborsi degli amministratori, in massima parte destinati alle famiglie bisognose colpite dalla crisi». Poi i lavori pubblici: «Sono stati finanziati oltre due milioni di lavori, tra cui il centro raccolta rifiuti, la palestra e il vallo antivalanghe di Ludrigno (il 18 febbraio la consegna del cantiere, ndr)». Quindi l’Unione dei Comuni (con i bilanci di previsione 2016 le risorse per dare il via ai servizi), la cultura e l’impegno per la zona degli ex impianti di Valcanale.