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Sanità, nei piani del Governo anche le 110 malattie rare prima escluse

Novità in vista per la sanità del nostro Paese. Il Governo sta per presentare i nuovi provvedimenti che intendono aggiornare il sistema sanitario nazionale.

Elena Carnevali«La prima cosa importante – spiega l’Onorevole Elena Carnevali, Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, capogruppo PD Commissione d’inchiesta sui Centri di Accoglienza – è che con il decreto “Milleproroghe” facciamo proprio la scelta che è stata fatta all’interno della Conferenza Stato-Regioni che distribuisce 1,100 miliardi di euro di cui una parte viene destinata sulla base delle premialità. Cioè vengono riconosciuti i sistemi sanitari più efficienti e la Lombardia rientra in questi. La seconda è che dopo qualcosa come più di 10 anni vi sarà un aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza: ovvero le prestazioni sanitarie che vengono garantite. Essendo un piano vecchio alcune erano escluse, pensate anche solo alle 110 malattie rare che prima non erano incluse. Ci sarà anche la possibilità di vedere finalmente compiersi l’aggiornamento del prontuario, il documento che descrive la possibilità di avere una carrozzina, le scarpe che sono necessarie, insomma quanto viene definito con la “protesica”. In questi anni abbiamo sostenuto e vogliamo sostenere i nuovi farmaci innovativi, pensate anche solo a quelli che cercano di debellare l’epatite C. Una sola cura costa tra i 30.000 e i 40.000 euro. Un investimento importantissimo, ma che può salvare una persona e può permettere la scomparsa di una malattia che può determinare la morte. Insomma si tratta di tenere in piedi un sistema sanitario che è per noi un’eccellenza. Voglio ricordare che l’Italia è al terzo posto nella classifica mondiale per l’efficienza, gli Stati Uniti sono al 44°, la Francia all’8°, insomma abbiamo un buon sistema sanitario, ma dobbiamo fare in modo che stia in piedi dal punto di vista economico e che sia efficace per la cura dei pazienti».

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