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“Al Fantoni di Clusone è arrivata l’innovazione”

Il 14 gennaio è stato approvato il nuovo “Piano dell’offerta formativa” dell’Istituto Fantoni di Clusone che in conformità con le previsioni della riforma della “Buona scuola” assume un carattere triennale. Non si parla più quindi di “Pof”, ma di “Ptof” (Piano triennale dell’offerta formativa).
«È un documento importante – spiega il dirigente Roberto Vicini – per il processo di condivisione che sta a monte e perché delinea una prospettiva sulla scuola innovativa e si concretizza in un piano di rinnovamento nel quale sono tratteggiati obiettivi molto concreti, tempistiche di realizzazione e modalità di controllo».
«Il Piano dell’offerta formativa triennale – spiega l’insegnante di Scienze Motorie Daniela Caramanna – comprende indirizzi di studio, servizi, attività e vari progetti speciali. Stiamo cercando di caratterizzare tutti gli indirizzi in modo da dare a ciascuno un’identità. Le attività per i nostri studenti sono soprattutto a livello espressivo. Il gruppo musicale, quello teatrale, l’importanza dell’attività fisica: sono tutti elementi che vanno a caratterizzare il curriculum dello studente».
«Possiamo dire – aggiunge Marco Maffeis, presidente del consiglio d’Istituto del Fantoni – che l’innovazione è arrivata al Fantoni. Il primo passaggio banale è stato quello di dipingere le aule e dare una faccia pulita agli ambienti. Molto banale, ma che per tanti anni non è stato fatto. L’altro passaggio è quello dell’offerta formativa e del piano di miglioramento con date precise in cui decidere dove e quando cambiare qualcosa. Lo studente torna a essere protagonista per quello che fa anche dopo il Fantoni con la Carta dello Studente». «Come genitore – spiega il componente del Consiglio d’Istituto Stenio Rosato – ringrazio soprattutto chi mi ha eletto e mi ha dato la possibilità di potere essere incisivo sull’innovazione che sta arrivando. Come genitore il mio sogno è mandare mio figlio in una scuola che deve rappresentare il fiore all’occhiello del nostro territorio e della nostra Valle, una scuola che deve valorizzare lo studente non solo nel puro rendimento scolastico, ma che deve valorizzare per quelle che sono le sue potenzialità e le sue attività parallele che possono contribuire alla formazione. È un rispetto sia per la didattica, sia per l’impegno del ragazzo. Una programmazione che rispetta la persona e con voti che siano il giusto equilibrio tra il rendimento e l’impegno dei nostri ragazzi».

Tra le novità del Fantoni di Clusone va anche ricordata la collaborazione stretta con l’Università degli Studi di Bergamo.

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