Sono 1485 le firme raccolte dai consiglieri di minoranza di Clusone sul comparto che sta sorgendo al posto dell’ex cinema Mirage.
«Abbiamo riscontrato – afferma il capogruppo della lista di minoranza Clusone Viva Massimo Morstabilini – che i cittadini di Clusone sono molto critici su quest’intervento. Oltre ai Clusonesi lo sono anche le persone che vivono nei paesi limitrofi o anche i villeggianti che hanno qui le seconde case. Ci chiedono: “ma cosa state combinando, un luogo così delicato quale è la porta di Clusone?” Purtroppo alcune persone, sebbene d’accordo con quanto da noi sostenuto, non hanno avuto il coraggio di firmare per “soggezione” verso le istituzioni comunali».
Ecco il testo sottoscritto.
«AL COMUNE DI CLUSONE Le/I sottoscritte/i cittadine/i, elettrici/tori residenti nel territorio del Comune di Clusone presentano la seguente richiesta: Il progetto di trasformazione dell’area “Ex-cinema Mirage” sta vedendo sorgere un imponente edificio che ha completamente ridefinito un’area a cui i cittadini clusonesi sono da sempre particolarmente legati perché permetteva di godere un magnifico scorcio del Monte Crosio e della relativa chiesa, simbolo storico e affettivo della città. Le graduali fasi di realizzazione stanno portando alla luce una struttura di forte impatto paesaggistico. Si chiede, quindi, al Comune di Clusone, attraverso gli organi specificamente deputati, un monitoraggio particolarmente scrupoloso dei processi di trasformazione dell’area “Ex-cinema Mirage” per EVITARE ASSOLUTAMENTE realizzazioni in contrasto con i permessi già rilasciati. Inoltre, comportando la realizzazione del nuovo complesso radicali mutamenti per l’organizzazione delle aree commerciali della Città di Clusone, si chiede di NON AUTORIZZARE nel futuro complesso dell’area “Ex-cinema Mirage” volumi commerciali con superficie di vendita ulteriori a quelli già attualmente previsti per il trasferimento di licenza “Conad”».