Anziani e bambini. Due mondi apparentemente opposti, ma che hanno tanto da condividere. È questa l’idea che sta alla base delle iniziative organizzate per gli ospiti della Fondazione Sant’Andrea onlus di Clusone.
All’interno della struttura viene data molta importanza alle attività ludiche e terapeutiche necessarie per il benessere psicofisico degli anziani. Le opportunità di scelta sono varie, la palestra, la fisioterapia, lo svago collettivo sostenuto dalle animatrici, che si impegnano a creare un’atmosfera accogliente con tipici giochi di società o con uscite sul territorio.
«È fondamentale inserire questa piccola comunità nella comunità locale -, dice l’educatrice professionale Simona Brena – cosicché ci sia un continuo scambio reciproco costruttivo». Per mantenere vivo il contatto con il mondo esterno e i suoi cambiamenti, vengono periodicamente proposti incontri con bambini e adolescenti, sia accogliendo scuole materne e gruppi parrocchiali all’interno della struttura, sia recandosi direttamente negli oratori e asili. «Vederli tutti seduti in cerchio, attenti ad ascoltare la tua storia non ha prezzo. È sorprendente quante cose si possano imparare sentendoli parlare del propria vita e conoscendo il loro mondo in momenti di collaborazione per la realizzazione di lavoretti e semplici giochi»: sono le parole della signora Francesca, che sottolinea quasi con commozione quanto la vista di queste “creaturine” riesca a farla ringiovanire per un istante e a riempirle il cuore di gioia. Potrebbe sembrare scontato o poco rilevante il contatto fra le diverse generazioni e spesso si trascura l’importanza di questi esempi di vita che grazie alla loro esperienza passata hanno sempre qualcosa da insegnare. Si instaura così uno scambio di idee ed emozioni che sta sempre più diventando un valore fondamentale da preservare, a maggior ragione in questi centri diurni. Basta così poco per regalare un sorriso!
Questo è un articolo realizzato attraverso il progetto «Saranno reporter» attivato con l’Istituto d’Istruzione Superiore Statale «Andrea Fantoni» di Clusone. Chi scrive è un ragazzo o una ragazza di quarta liceo che sta muovendo i primi passi nel mondo del giornalismo.
