Anche la politica sta monitorando la situazione del Fantoni di Clusone, scuola che ha visto un risultato, in termini di iscritti, non appagante rispetto al grande lavoro svolto nell’ultimo periodo per cercare di ottenere un rilancio.
«L’obiettivo che tutti dovremmo avere – spiega il consigliere regionale del Partito Democratico Jacopo Scandella – è fare sì che sempre più persone decidano di iscrivere i propri figli nelle scuole del territorio, al Fantoni, ma non soltanto. Per questo, nonostante i dati non siano soddisfacenti, non serve piangersi addosso. Ci sono alcune cose che possiamo fare. Nel breve termine è importante ottenere alcune deroghe che sono possibili sul territorio montano e che ci consentano di aprire classi in più rispetto a quelle di cui avremmo diritto con gli attuali iscritti. Serve poi muoversi per ristrutturare l’offerta formativa. Se alcune scelte della Scuola non hanno incontrato il favore delle famiglie è giusto chiedersi il perché e convocare incontri con i sindaci e tutti gli attori del territorio. Sarà importante continuare la collaborazione che la dirigenza ha iniziato con l’Università degli Studi di Bergamo perché io credo che la ridefinizione dell’offerta formativa dovrà essere centrale nei prossimi mesi per rendere più attrattivo il Fantoni per le famiglie del nostro territorio. A questo proposito è necessario capire quali corsi possono motivare le famiglie, magari scoprendolo dai diretti interessati. Sarebbe bello inoltre costruire incontri con i quali capire dai ragazzi e dai genitori il perché si sono orientati su una scuola piuttosto che su un’altra. Io credo che serva anche ottimismo, in quanto nei prossimi anni le cose possano migliorare».
