Ieri sera a Gorno, presso la sala della biblioteca, si è tenuto l’incontro organizzato in occasione del 25 aprile dal titolo “Quando la libertà era un sogno e il pane era razionato”. È stata l’occasione per presentare alcune testimonianze raccolte attraverso alcune interviste effettuate nelle scorse settimane.
Dai racconti degli anziani del paese emergono storie rimaste per tanti anni riservate e che solo ora, a distanza di decenni, s’inizia a raccontare. Le testimonianze rappresentano un quadro collaborativo: la popolazione locale in diversi modi ha cercato di aiutare gli uomini della Resistenza. Spesso la notte i partigiani cercavano cibo bussando alla porta delle persone del posto.
“Eravamo a letto quando abbiamo sentito bussare. Era un gruppo di partigiani che chiedevano se avevamo qualcosa da mangiare. I miei prepararono uova, polenta e stracchino, era quello che avevamo”.
“Vivevo sopra il Basello, in Belloro di Zambla c’erano i partigiani. Il famoso Radaelli stava in località Camplano, lì i partigiani avevano acceso quattro fuochi per il suo arrivo notturno dall’aria con il paracadute”. Le testimonianze presentate ieri sera saranno raccolte in una pubblicazione. Anche in valle del Riso la storia della Resistenza presenza diversi anedotti, non sono mancate nemmeno azioni importanti, come l’incursione alla produzione dell’Ansaldo a Ponte Nossa.