È di ieri sera l’ultimo annuncio di Energia Minerals Limited la società australiana che sta valutando la possibile riapertura delle miniere della Valle del Riso. Per il “Gorno Zinc Project” nei mesi scorsi è stato sviluppato infatti uno “Scoping Study”, uno studio preliminare con il quale definire gli scopi del progetto, documento che ha ottenuto risultati positivi tanto da consentire un “Definitive Feasibility Study (DFS)”, ovvero la valutazione del progetto di estrazione con il quale stabilire se la risorsa mineraria potrà essere estratta economicamente. Un ennesimo step positivo quindi nel percorso necessario per arrivare all’estrazione.
«Il DFS – traduciamo il testo in inglese consultabile a questo indirizzo –comprenderà la definizione della risorsa, studi ambientali, test metallurgici e progettazione di impianti di processo insieme ad altre valutazioni chiave. Il direttore di Energia Minerals Kim Robinson commenta: “Lo Scoping Study è un traguardo molto importante per la nostra Azienda e ci instilla grande fiducia per il potenziale della Colonna Zorzone, deposito con opportunità di sviluppo». «Questo è un momento emozionante per Energia Minerals e ci porta ad accelerare con il Gorno Zinc Project per essere pronti nel 2018, quando si prevede l’aumento dei prezzi dello Zinco per via dell’esaurimento delle scorte». «Con una spesa di dieci milioni, in titoli e denaro contante, siamo nelle condizioni di completare il DFS. Abbiamo anche intavolato discussioni con le diverse parti strategiche che riguardano opzioni di finanziamento per un futuro sviluppo».
