Nuovo capitolo nell’inchiesta sulle morti sospette nel reparto di medicina dell’ospedale di Piario. I carabinieri hanno perquisito l’abitazione e l’autovettura della caposala Paola Bosio, già indagata insieme al primario e ad altri otto medici del reparto.
Nella casa di Oneta i militari hanno trovato e sequestrato una quindicina di farmaci, con tutta probabilità prelevati dal reparto, visto che riportano sulle scatole la dicitura «Confezione ospedaliera. Uso esclusivo». Tra casa e auto sono stati anche trovati vari presidi sanitari: siringhe, garze e bende. Gli inquirenti sospettano che arrivino sempre dal reparto. Per questo la caposala è ora accusata anche di peculato. La direzione dell’ospedale in una nota fa sapere di essere stata informata dalla Procura del sequestro di beni, alla cui restituzione l’azienda ha diritto. Nei confronti della caposala, sostiene la direzione, saranno inoltre adottati tutti i provvedimenti previsti in questi casi.
Nel frattempo, continuano gli interrogatori. Domani in Procura saranno sentite altre due infermiere come persone informate sui fatti. La prossima settimana toccherà ad altre tre. Sono tutte colleghe della principale indagata, l’infermiera Anna Rinelli. Nei prossimi giorni è anche in programma la riesumazione di altri cinque corpi che saranno sottoposti ad autopsia per accertare l’eventuale presenza di calmanti non prescritti.