Al processo per l’omicidio di Sara El Omri una ragazza marocchina uccisa con 24 coltellate il 2 giugno dell’anno scorso lungo la pista ciclabile di Albino il Pubblico Ministero ha chiesto la condanna a 30 anni per il marito Amine El Ghazzali pure lui marocchino, di 26 anni. Il giovane è accusato di omicidio aggravato dalla crudeltà. Era stata la stessa Sara prima di morire a raccontare ai primi soccorritori che era stato il marito a colpirla. Il ventiseienne che era presente il quel momento aveva poi tentato di fuggire, ma era stato rintracciato dai carabinieri. Nell’interrogatorio dopo il fermo aveva cercato di ridimensionare la propria responsabilità raccontando che il coltello lo aveva la moglie e voleva aggredirlo, a quel punto aveva perso la testa reagendo e colpendola. Nella vicenda è coinvolta anche una minorenne Svizzera ritenuta amante di El Ghazzali e accusta di concorso in omicidio.
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