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Clusone, festa per don Martino: 65 anni dedicati al Patronato

65 anni di sacerdozio, tutti dedicati al Patronato San Vincenzo: dieci a Bergamo, il resto a Clusone. Don Martino Campagnoni ha scelto questo modo di essere prete e non l’ha mai abbandonato. Continua anche oggi, che di anni ne ha 89: rimane in mezzo ai ragazzi, direttore di una struttura cambiata cercando di interpretare i bisogni del mondo che sta fuori, ma sempre restando fedele allo spirito originario.

Don Martino venne ordinato il 19 maggio 1951. «Di quel giorno – racconta – ricordo soprattutto don Bepo Vavassori (il fondatore del patronato San Vincenzo, ndr), a cui devo tanta riconoscenza, perché mi ha fatto studiare. Dopo l’ordinazione in Duomo a Bergamo, l’ho avvicinato e gli ho detto: “Grazie che mi ha fatto diventare sacerdote, che mi ha aiutato. Le prometto che le restituirò quello che lei mi ha dato e vita natural durante io voglio restare al Patronato».

Don Martino con i sacerdoti presenti alla messa
Don Martino con i sacerdoti presenti alla messa

Don Martino Campagnoni ha festeggiato il suo 65° oggi. La giornata si è aperta con la messa nella chiesa del Patronato di Clusone. C’erano allievi e insegnanti del Centro di formazione professionale con il direttore Luigi Bettoli, diversi sacerdoti, il sindaco di Clusone Paolo Olini e quello di Oneta Angelo Dallagrassa (ex allievo del Patronato), dirigenti scolastici e tanti amici. Per don Martino è arrivata anche la benedizione apostolica di Papa Francesco.

La pergamena con la benedizione apostolica del Papa
La pergamena con la benedizione apostolica del Papa

Finita la celebrazione, sono stati benedetti gli affreschi con i 29 Santi e Beati della terra bergamasca più alcune figure che hanno influenzato spiritualmente il nostro territorio. Li ha dipinti il pittore clusonese Mario Carubia, anche lui ex allievo del Patronato. Quindi, come suole fare ogni cinque anni, don Martino ha voluto che fosse piantato un ulivo, messo a dimora appena fuori dalla chiesa. L’albero è stato dedicato a Danilo Fornoni, il ragazzo di Ardesio venuto a mancare pochi mesi fa. Danilo frequentava il corso Flad (Formazione lavoro allievi disabili) proprio al Patronato di Clusone.

L'ulivo con la foto di Danilo Fornoni
L’ulivo con la foto di Danilo Fornoni

La mattinata si è chiusa con un rinfresco in palestra e i saluti degli ospiti. Prendendo la parola, Don Davide Rota, superiore del Patronato San Vincenzo, ha detto: «Una parola che credo definisca bene don Martino è fedeltà. Anzitutto fedeltà a Dio: 65 anni fa gli ha fatto una promessa e la sta mantenendo. Secondo, fedeltà al territorio perché gli ha voluto bene e l’ha interpretato con numerosi libri. Terzo, fedeltà al patronato: è venuto a Clusone, ha presidiato questo posto ed è ancora qui. Potremmo dire che don Martino è l’esempio dell’uomo fedele e del prete fedele».

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