La prima serata mite dopo tanti giorni di maltempo ha di certo aiutato, ma non basta a spiegare la folla che ieri sera ha raggiunto Ardesio. L’inizio delle celebrazioni per i 409 anni dell’Apparizione ha attirato migliaia di persone. E questo la dice lunga su quanto il Santuario della Madonna delle Grazie continui ad essere punto di riferimento per tanti credenti.
La serata è iniziata con la messa celebrata nella chiesa parrocchiale di San Giorgio, presieduta dal vescovo di Lugano, in Svizzera, Valerio Lazzeri. A seguire la processione lungo le vie del paese scandita dallo «Stabat mater» del compositore ardesiano Nicola Mazzucchini eseguito dal corpo musicale del paese e dalla corale «San Giorgio». Il corteo con la statua della Madonna è infine giunto al Santuario per la benedizione. La serata, come da tradizione, si è conclusa con i fuochi d’artificio.
Al termine delle celebrazioni, il vescovo di Lugano ci ha detto: «Sono qui perché un sacerdote della nostra diocesi, originario di Ardesio (don Onorio Fornoni, ndr), mi ha invitato e io con gioia ho accettato di venire a vivere questo momento di fede e di partecipazione da parte di tutto il popolo. Sono davvero impressionato dal numero di persone che hanno vissuto questo momento».
Tra in tanti sacerdoti presenti, ieri sera, c’era anche il parroco di Brescello, il paese in provincia di Reggio Emilia dove sono stati girati i film di don Camillo. Da tempo è nata un’amicizia tra le due comunità e don Evandro Gherardi è stato invitato ad Ardesio per l’Apparizione: «Sono venuto con molto piacere – ci ha detto –. L’anno scorso don Guglielmo (il parroco di Ardesio, ndr) e i ragazzi della Pro loco ci hanno accompagnato nella benedizione del Po con il famoso crocifisso parlante di don Camillo. Quindi, ho ritenuto giusto ricambiare la visita per rinsaldare questo rapporto molto bello nato fra Ardesio e Brescello».