Sulla scientificità dello strumento abbiamo qualche perplessità, l’efficacia è tutta da dimostrare, ma di certo non mancano originalità e simpatia. Sulle previsioni del tempo, in effetti, è bello anche scherzare e il «Barometro a corda» un sorriso lo strappa a chiunque. E, ne siamo sicuri, porterà un po’ di buonumore anche al Rifugio Mario Merelli al Coca, dov’è stato collocato da poco.
L’idea è venuta ad Alex Bombardieri, del Cai di Gazzaniga. «A metà aprile – racconta – stavo correndo sul sentiero che da Barzizza porta al Santuario della Madonna d’Erbia. Poco sopra al Santuario della Santissima Trinità, sulla cascina Tilde, ho notato il “Barometro a corda”, che mi ha colpito e fatto sorridere. Dopo averlo fotografato, mi si è accesa una lampadina e ho subito pensato di prendere a prestito l’idea per dedicarla all’alpinista e amico Mario Merelli».
Bombardieri si è subito messo al lavoro e in due giorni ha costruito il suo barometro. In seguito ha chiesto un parere al presidente del Gav (Gruppo alpinistico vertovese) Franco Testa e all’ex presidente del Cai di Bergamo Paolo Valoti, entrambi molto legati a Mario Merelli. Ricevuto il loro via libera, si è confrontato con gli amici del Cai di Gazzaniga e anche in questo caso l’appoggio è stato pieno. Per portare il barometro al Coca, serviva infine il benestare dei padroni di casa (il Cai di Bergamo) e del rifugista. Permesso accordato.
Non restava che portare il pannello di legno fino ai 1892 metri del rifugio. Così, è stata organizzata una piccola spedizione zaino in spalla (anzi: barometro in spalla). «Adesso chi arriverà al Coca troverà il simpatico (spero) “Barometro a corda” e accanto una foto di Mario tratta dalla copertina del libro a lui dedicato, “Mario. Un cuore grande”, con un messaggio che invita ad entrare nel rifugio e lasciare un pensiero, una frase, o la firma sul libro che lasceremo in dono insieme al barometro», spiega ancora Alex Bombardieri. Sul pannello, infine, sono state messe anche due targhe in metallo. Sulla prima sono incise una stella alpina e la scritta «Cai Gazzaniga», sulla seconda si legge la frase «Sono molte le strade che portano a Dio… e una di queste passa sui monti».