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Clusone, ragazzi in costume per raccontare la storia

Dall’anno scorso l’Istituto comprensivo di Clusone ha avviato il progetto «Scuola aperta». Cos’è lo dice già il nome: tutti possono entrare nelle diverse classi, parlare con i ragazzi, scoprire i lavori che hanno realizzato durante l’anno. Un’occasione per le famiglie, ma anche per tutte le persone che la vogliono cogliere.

Dopo aver coinvolto la scuola dell’infanzia di Piario, le primarie di Clusone, Piario e Villa d’Ogna, ieri il progetto ha toccato la secondaria di primo grado di Clusone. Per due ore ogni classe ha scelto di mostrare una delle tante attività svolte insieme agli insegnanti: lavori sulla Rivoluzione americana, gli attentati di Parigi, il bullismo, i libri e molto altro.

Attività con i libri
Attività con i libri

«Si tratta di un progetto interessante, lo dico con spirito di parte, ma credo sia una giornata piena di positività, soprattutto per i ragazzi che si trovano coinvolti in prima persona e hanno la possibilità di rendere tangibile una parte del lavoro portato avanti durante l’anno – ci ha detto Alessandro Brignoli, insegnante alla secondaria -. Il progetto è alla seconda edizione ed è stato raccolto dal Consiglio comunale di ragazzi: abbiamo deciso di provare a inserire una giornata come questa, cercando di trovare un rapporto col territorio un po’ più stretto, con le porte aperte. È un’occasione per mettere in comune le attività che si fanno a scuola. I genitori possono vedere i propri figli diventare protagonisti».

Si spiega la Rivoluzione francese
Si spiega la Rivoluzione francese

I ragazzi hanno brillato soprattutto per la creatività con cui hanno saputo presentare i loro progetti. Video, cartelloni, costumi, musica: ogni lavoro è stato presentato in modo diverso. Nel video alcuni momenti della mattinata e due ragazzi che spiegano l’attività della loro classe.

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