«Sembra quasi che la chiesa di San Pietro al Patronato San Vincenzo di Clusone non esista perché in Internet non si trova – : scherza in battuta don Martino Campagnoni – eppure c’è da 56 anni e merita l’onore di essere citata anche se non può essere certamente paragonata alla basilica e alle altre bellezze baradelle».
La carenza di informazioni online sulla chiesa ha spinto il sacerdote a occuparsene pubblicando per il suo sessantacinquesimo anniversario di ordinazione il suo quinto libro del ciclo delle sette ceste dedicato proprio a questo luogo di preghiera.
Il volume ripercorre la storia della chiesa soffermandosi sui protagonisti di allora, ma soprattutto è uno spaccato delle opere dei tanti artisti con le quali in questi anni è stata arricchita. La chiesa di San Pietro Apostolo al Patronato San Vincenzo di Clusone è una delle poche se non l’unica che ricorda tutti i Santi e Beati bergamaschi, negli ultimi affreschi realizzati nel pronao (nell’ingresso).
«Chi è interessato a questo libro può prendere due piccioni con una fava – spiega don Martino Campagnoni -: arricchirsi culturalmente e aiutarmi a completare l’ultima opera. Vorrei ancora riuscire a completare l’ingresso della chiesa».
Questo libro si può trovare in chiesa ogni giorno prima o dopo la Santa Messa delle 17,30.
Qui sotto un approfondimento con don Martino Campagnoni sulla chiesa di San Pietro a Clusone.
