Prima dell’Atalanta, sul campo del «Marinoni» di Rovetta si sono allenati loro. Naturale, quindi, che nascesse un gemellaggio. Quando condividi la stessa passione, anche se a livelli diversi, è facile che sbocci un’amicizia.
Così ieri gli «Insuperabili», i ragazzi che da aprile frequentano la scuola calcio per disabili in Alta Val Seriana, hanno incontrato alcuni giocatori nerazzurri. C’erano Cristian Raimondi, Boukary Dramé, Roberto Gagliardini e Gianpaolo Bellini.
L’ex capitano (fa un certo effetto considerarlo ex) dell’Atalanta è testimonial del progetto «Reset Academy Insuperabili» per Bergamo. Spiega: «Si tratta di un’iniziativa a livello nazionale, grazie alla quale bambini e ragazzi con disabilità possono praticare calcio. Ci sono diverse sedi in Italia e una di queste è stata aperta quest’anno proprio qui a Rovetta. Oggi hanno la possibilità di vedere penso alcuni dei loro idoli».
I ragazzi hanno stretto la mano ai giocatori, parlato e scherzato con loro, fatto firmare autografi e visto l’allenamento della squadra agli ordini di mister Gasperini. «Per i miei ex compagni e per gli sportivi in generale è uno stimolo vedere la passione di questi ragazzi, quello che mettono in campo, perché va oltre i limiti delle disabilità che hanno. Un messaggio importante per chi fa sport», ha detto ancora Bellini.
Nei prossimi giorni c’è un altro appuntamento in programma con «Gli Insuperabili». Si terrà al centro giovanile di Castione mercoledì 27 luglio. Dalle 20,30 alle 21,30 i ragazzi si alleneranno sul campetto in erba sintetica. Ci sarà ancora Bellini, insieme a qualche calciatore nerazzurro. Non mancheranno musica e animazione con Tony Tranquillo.
Nel video, il servizio di Elisa Cucchi con l’intervista a Gianpaolo Bellini:
