Alla presenza di numerose autorità questa mattina in valle di Scalve è stato inaugurato il depuratore unico a servizio del territorio.
«Questo – ha detto il presidente di Uniacque Paolo Franco – è uno degli investimenti più importanti fatti in valle di Scalve. Qui si vede la solidarietà degli altri territori bergamaschi in quanto è chiaro che quest’area da sola non ci sarebbe mai riuscita. Questo è un impianto che avrà effetti oltre che sulla valle di Scalve anche sul Sebino e la Valcamonica. Oggi più che mai diamo un’occasione in più al territorio attraverso la sua valorizzazione anche a fini turistici».
«Questi – ha detto il presidente della Provincia di Bergamo Matteo Rossi – sono territori che necessitano di investimenti. Seguendo una logica che speriamo che in autunno possa fare un passo avanti, abbiamo chiesto al presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni che tutte le zone montane come questa possano avere un trattamento fiscale vantaggioso come quello destinato a Sondrio».
«Credo – ha detto l’assessore regionale Alessandro Sorte – che questo sia un momento storico: oggi con questa opera importante diamo più salute al territorio. Complimenti a Uniacque e a Paolo Franco in quanto questa è una delle opere che magari ha un basso impatto estetico, ma ha un grande valore in termini di salute della popolazione».
L’impianto è costruito su due linee parallele della stessa potenzialità, dimensionato tenendo conto le necessità degli oltre 4.000 abitanti della valle di Scalve, più 4.900 per le punte raggiunte durante le stagioni turistiche e altri mille lavoratori. Il depuratore ha una capacità di trattamento di circa 800 metri cubi al giorno nel normale periodo, il doppio durante quello estivo. In caso di precipitazioni può gestire fino a 300 metri cubi all’ora. La struttura è dotata di un tetto sia per cercare di limitare l’impatto ambientale, sia per cercare di evitare problemi di congelamento durante l’inverno.
