Il sindaco di Vertova Luigi Gualdi lo dice chiaro e tondo: «Bisogna evitare di correre ulteriori rischi». La vicenda centraline ha lasciato il segno e si fa strada l’idea di «blindare» la Val Vertova. Proteggere il suo patrimonio naturalistico e ambientale, che tanti in questi mesi hanno visto messo in pericolo dal progetto per la costruzione di due impianti idroelettrici.
La richiesta di archiviazione dell’istanza, presentata dalla società che intendeva realizzare le centraline, ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Ma, si sa, «del doman non v’è certezza» e quindi meglio cautelarsi. Potrebbero arrivare altre società, altri progetti, con esiti magari ben diversi, se non si interviene prima con gli strumenti che la Legge mette a disposizione.
«La Valle Vertova era già ampiamente tutelata dal nostro Pgt, che ha funzionato egregiamente – sottolinea il sindaco di Vertova -. Se è arrivata fino ad ora intatta e incontaminata, infatti, è anche perché le regole che avevamo previsto si sono rivelate efficaci. Chiaro che adesso con la vicenda centraline sono venuti avanti alcuni interrogativi che ci stanno spingendo a valutare la situazione per vedere di dare ulteriore protezione alla valle».
Gualdi tiene però a precisare che qualsiasi ipotesi di lavoro «non può essere solo del Comune di Vertova». «È vero – prosegue – che la Val Vertova insiste in gran parte sul nostro territorio, ma confiniamo con Gazzaniga, con Fiorano attraverso la Val de Gru e addirittura in cima con Aviatico. Sono tante le realtà interessate e insieme a loro dovremo valutare ulteriori vincoli. Qualsiasi tutela che possa proteggere meglio la valle sarà frutto di attenzione, però sono decisioni da ben ponderare».
Quanto alla possibilità di salvaguardare la zona attraverso la creazione di un parco, il sindaco di Vertova commenta: «Ci sono vari tipi di parco e vari tipi di tutela. Ora approfondiremo in Provincia e poi con la Regione quale potrebbe essere la formula più confacente agli obiettivi che vogliamo raggiungere per la protezione della valle».
Un’occasione potrebbe essere l’incontro convocato dal presidente della Provincia Matteo Rossi mercoledì 14 settembre. Tema proprio la Val Vertova. «Si farà una valutazione dello stato della situazione e si vedrà come programmare al meglio tutte le opportunità possibili», spiega Gualdi. Oltre al primo cittadino di Vertova e a Rossi, all’incontro dovrebbero partecipare il sindaco di Gazzaniga Mattia Merelli (che nei giorni scorsi si è espresso sull’ipotesi parco) e il sindaco di Albino Fabio Terzi, consigliere delegato all’Ambiente in Provincia.
