Simbolo della comunità, lo storico edificio è posto anche sul gonfalone del Comune, la Torre Civica di Azzone svetta sull’abitato del paese della valle di Scalve dal 1300. Un tempo torre di osservazione, la struttura è stata recentemente riqualificata dall’attuale amministrazione comunale guidata dal sindaco Pierantonio Piccini e ora gli spazi sono in cerca di un utilizzo che possa dare valore a tutta la comunità.
«Questo è un edificio che appartiene da secoli alla comunità di Azzone – spiega orgoglioso il primo cittadino -, ora la nostra prospettiva è di farla conoscere anche alla gente che viene da fuori. Un’idea è quella di permettere di alle persone di viverla. Potremmo trasformarla in una casa vacanze, sfruttando l’unità abitativa che è stata costruita sul lato sud nel 1700».
Riqualificata anche con le risorse della Comunità Montana, la Torre Civica di Azzone è un edificio in pietra di cinque piani. I piani superiori all’interrato in questi ultimi mesi sono stati utilizzati dall’amministrazione per incontri con la popolazione, in particolare per rassegne culturali. Il primo livello è accessibile anche da una scaletta con pochi gradini sul retro. Attualmente all’interno è stata allestita anche una mostra dedicata all’acqua con documenti vecchi di secoli sulle derivazioni e le regole d’impiego di questa importante risorsa. Un servizio sarà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2.