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Stop al traffico, Gromo dà la precedenza agli alunni

Tutti a scuola a piedi. Gromo mette al primo posto la sicurezza di bambini e ragazzi e chiude il centro all’inizio e alla fine delle lezioni. L’Amministrazione comunale ha deciso di dire stop ad auto e bus lungo le strette vie del borgo medievale. La scuola è arrampicata in cima: si potrà raggiungere solo camminando.

Il Comune è giunto a questa scelta dopo un confronto con i genitori. «Il 6 luglio – spiega il sindaco Sara Riva – si è tenuta un’assemblea pubblica per affrontare il problema della sicurezza degli alunni all’entrata e all’uscita da scuola. L’amministrazione non ha voluto imporre una decisione, ma si è aperta al dialogo con i genitori. Abbiamo chiesto quale potesse essere la soluzione idonea. Da tempo, infatti, venivano segnalati episodi in cui gli alunni della primaria e delle medie rischiavano di essere investiti da auto o pullman».

Durante l’incontro è emersa la proposta di chiudere al traffico il centro storico e far fermare gli autobus (ed eventualmente le auto) al parcheggio del borgo, a lato della strada provinciale. «È chiaro come la piazza e la stessa struttura del centro storico di Gromo non siano idonee ad accogliere dei pullman», sottolinea la prima cittadina.

Da lunedì 12 settembre, primo giorno di scuola, il centro sarà chiuso da via Milesi, dove è collocato il semaforo che segnala l’inizio dell’area pedonale, fino a via Locatelli, nelle vicinanze della farmacia. Oltre a tutta la parte alta del borgo. Gli orari: dalle 7,45 alle 8 e dalle 12,55 alle 13,10.

Le scuole di Gromo
Le scuole di Gromo

La scelta dell’Amministrazione comunale, però, a qualcuno non è piaciuta. Difficile accontentare tutti, ma alla prima cittadina alcune lamentele non sono proprio andate giù. «Lascia perplessi il fatto che sono state poste questioni differenti, anche da parte di alcuni genitori, sulla base dei singoli interessi. Quindi, per esempio, chi manda i figli a scuola col pullman chiedeva di togliere le auto dal centro, chi invece li porta con mezzi propri voleva che non potessero più passare gli autobus. Io però ritengo che dobbiamo riuscire a ragionare anzitutto in termini di priorità, in questo caso la sicurezza dei ragazzi. In secondo luogo, dobbiamo cercare di prendere decisioni che tutelino tutti».

Evidentemente qualche genitore si dev’essere lamentato anche per il tratto di strada che bambini e ragazzi devono percorrere a piedi, perché Sara Riva puntualizza: «Il piazzale del borgo è a pochi passi dalla piazza e dalla scuola. Non credo sia stato proposto un percorso troppo lungo. Si parla sempre della necessità di praticare sport e attività fisica, quindi anche una camminata in compagnia degli amici può giovare a tutti gli alunni».

La prima cittadina di Gromo conclude sottolineando che «da parte dell’amministrazione non vi è la presunzione di ritenere che questa sia la scelta giusta e definitiva. È un tentativo di miglioramento doveroso, ma se ci dovessimo rendere conto che la soluzione adottata non è idonea, siamo pronti a valutare altre strade».

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