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Confalonieri a Orobie, in bocca al lupo da Antenna2

«Il direttore Alberto Ceresoli mi ha fatto un bel regalo»: lo afferma Paolo Confalonieri, ex caposervizio di L’Eco di Bergamo da poco approdato alla rivista Orobie. Il giornalista, che vive in alta valle Seriana, ha mosso i suoi primi passi ad Antenna2, quando era direttore Piero Bonicelli e ora è al lavoro in quella realtà che racconta le montagne lombarde nata 26 anni fa in quel di Clusone su iniziativa dell’editore Cesare Ferrari. «Ho sempre amato il territorio in cui vivo e ora con Orobie posso averne cura».

«Non parliamo degli anni – scherza Confalonieri – perché andremmo molto indietro nel tempo, troppo! Ma l’avventura del telegiornale ad Antenna2 è la tappa che ha segnato la mia carriera». Va sicuramente ricordata la trasmissione da lui ideata: “Il Sasso nello Stagno”, un appuntamento molto seguito e oggi condotto da Toni Tranquillo. «Prima di approdare a L’Eco di Bergamo – aggiunge -, c’è stata anche l’esperienza con Araberara, ma la pagina su Antenna2 è stata un capitolo importante dell’album professionale che sto sfogliando in questi giorni».

Poi l’avventura a L’Eco di Bergamo. «Era il 2 febbraio del 1995, – continua – assunzione che ha coinciso con una formazione professionale più solida che poi è approdata all’interno della redazione della provincia di L’Eco di Bergamo e con il tempo, prima come vice, poi come capo servizio del settore della cronaca della provincia, quello che viene definito il cuore pulsante della cronaca in un quotidiano come il nostro, ovvero dove confluiscono tutte le segnalazioni dei lettori e dei giornalisti. Un’esperienza significativa, (anche pesante) e penso che dopo 10 anni sia stato giusto cedere il passo e ringrazio il direttore Ceresoli che ha accolto la mia richiesta di passare a un altro incarico».

Orobie non è solo una rivista che si occupa di montagna. «Natura, cultura, tempo libero, – descrive Confalonieri – i temi spaziano: è il mensile del territorio con servizi che si occupano anche della pianura. Orobie fa parte sempre del gruppo Sesaab, società editrice di L’Eco di Bergamo, quindi per me è un restare in famiglia».

A Orobie in queste settimane è arrivato anche Massimo Sonzogni, giornalista e volto per tanti anni di BergamoTV. «Insieme abbiamo trovato una bella squadra – completa -: il nostro direttore Pino Cappellini,  Cristina Paulato che da anni si occupa in particolare del sito web, Orobie.it che raccoglie le segnalazioni, le fotografie dei lettori che ogni giorno ci mandano i loro scatti in giro per le montagne e per le valli e non dimentichiamo la figura di Emanuele Falchetti che è il coordinatore di questa redazione. Emanuele è passato alla redazione di L’Eco di Bergamo e si occupa ora della cronaca della città, ma in questo nostro avvicendamento ci segue come tutor. Devo dire che è un’esperienza molto interessante».   

Il nuovo numero esce in questi giorni, la firma di Confalonieri non c’è ancora, per farcela autografare dobbiamo aspettare ancora un mese. L’ultima edizione è proiettata sull’autunno con bellissimi articoli e scatti dedicati al nostro territorio. Tra i racconti, particolare la vicenda del cippo di confine Termenù che segnava i possedimenti della Repubblica di Venezia e lo Stato di Milano, pietra prima sparita e poi ricollocata con l’elicottero.

orobie

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