Si celebra domenica 9 ottobre la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Purtroppo, c’è davvero poco da festeggiare, perché le morti bianche sono di nuovo in aumento. C’entra, probabilmente, anche la crisi. «In questo momento crediamo che tutti i lavoratori accettino inconsapevolmente rischi che magari qualche tempo fa non avrebbero corso», commenta amareggiato il presidente dell’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro) di Bergamo Luigi Feliciani.
«La giornata di domenica – prosegue Feliciani – serve a ricordare che purtroppo di lavoro si può anche morire. L’obiettivo è far riflettere le associazioni, le autorità e tutte le parti sociali perché siano sempre più presenti per la tutela dei lavoratori. Questa battaglia sulla sicurezza devono portarla avanti tutti».
Malgrado gli appelli, le leggi, l’indignazione, ci sono però numeri che mostrano inequivocabilmente quanta strada resti da fare. «I dati, dopo cinque anni in diminuzione, quest’anno cominciano a risalire – fa notare il presidente dell’Anmil bergamasca -. Sappiamo già che rispetto all’anno scorso ci sono 6500 infortuni in più a livello nazionale, vuol dire un aumento dell’1,4%. E la cosa che ci rattrista ancor di più è che le morti sul lavoro sono in crescita dell’8,4%. Anche la nostra provincia, pensiamo alle notizie degli ultimi giorni, sta pagando a caro prezzo questo fenomeno. Siamo ai primi posti sia a livello regionale che nazionale».
Per far sì che ci sia un’inversione di tendenza, l’Anmil sta puntando anche sul cuore. «Abbiamo promosso campagne nelle aziende dicendo ai lavoratori di volersi bene – sottolinea Feliciani -. Quando stanno per intraprendere un’azione, oltre a chiedersi se può essere pericolosa per loro o per gli altri, li invitiamo a pensare che a casa c’è qualcuno che li sta aspettando. Portiamo a casa la busta paga, ma anche il nostro affetto».
In provincia di Bergamo, la Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro sarà celebrata a Sarnico. Il ritrovo è alle 9 presso la parrocchiale di San Martino Vescovo, dove alle 9,30 sarà celebrata la messa in suffragio dei soci Anmil defunti e dei Caduti sul lavoro. Alle 10,15 il corteo per la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti e, a seguire, la cerimonia civile nella sala comunale di via Roma. La sezione Anmil di Beramo mette a disposizione due pullman per i partecipanti: il primo partirà alle 7,15 da Presezzo e sarà alle 8 a Romano, il secondo partirà alle 7 da Clusone e sarà alle 7,45 a Bergamo. Per prenotare il posto sul bus telefonare allo 035.247592.
