L’ufficio commercio del Comune di Albino, il 4 novembre, ha emesso un’ordinanza che dispone l’immediata sospensione della somministrazione di alimenti e bevande presso lo spazio ristoro di Prato Alto, inaugurato all’inizio di settembre.
L’ordinanza ha fatto seguito a quelle che impongono il ripristino dello stato dei luoghi (emesse alla fine di ottobre sempre da due uffici del Comune: lavori pubblici e urbanistica). Il sindaco Fabio Terzi ha dichiarato che il provvedimento era necessario a fronte di una situazione difforme rispetto al progetto.
Dopo la segnalazione certificata di inizio attività, la cosiddetta scia, in Comune non era stata depositata la dichiarazione di fine lavori. Secondo il Comune il Chiosco è andato oltre le misure del progetto, lo spazio coperto è più grande di circa 50 mq. Proprio la slp (superficie lorda di pavimento) superiore al progetto previsto dal Comune non sarebbe sanabile in quanto, essendo l’area sotto vincolo ambientale, si impone il ripristino dello stato dei luoghi.
Per la gestione dell’area di Prato Alto nei mesi scorsi è stato emesso un bando con il quale si è consentito l’utilizzo degli spazi per vent’anni a fronte della realizzazione dell’opera pubblica progettata dall’amministrazione comunale.