Sono chef speciali quelli che ospita l’alberghiera di Clusone in questo novembre. Ragazzi con disabilità dell’Alta Val Seriana imparano i segreti della cucina guidati dagli allievi del Centro di formazione professionale. Un progetto reso possibile dalla collaborazione fra la scuola e l’associazione Idem.
Tutto è nato l’anno scorso, quando già l’alberghiera aveva accolto i ragazzi disabili del territorio. «Nel laboratorio di pasticceria avevano preparato dei biscotti che poi noi volontari abbiamo venduto ai mercatini di Natale nei paesi della zona – spiega Bono Morstabilini, presidente di Idem -. Il progetto è andato talmente bene che quest’anno ci siamo sentiti obbligati a riproporlo». Facendo però un passo in più.
Non solo i ragazzi prepareranno di nuovo i biscotti per Natale, ma inizieranno anche a destreggiarsi tra i fornelli. «Per tutto il mese di novembre seguiranno un corso di cucina insieme agli allievi della scuola, che faranno loro da tutor. Impareranno le basi della cucina: fare la pastasciutta, il risotto, la carne. Tutto questo per aiutarli ad essere più autonomi».
Il percorso si chiuderà con una cena all’alberghiera, il 30 novembre, dove ci saranno anche i genitori. «Abbiamo deciso di non fare più banchetti tradizionali, ma di mettere in gioco i ragazzi per preparare qualcosa dal vivo – spiega il direttore del Centro di formazione, Amos Simoncelli -. Il progetto con l’associazione Idem e la Cooperativa Sottosopra ci consentirà di sperimentare questa nuova modalità».
«Per noi è importante che i ragazzi abbiano delle opportunità. Ci scervelliamo ogni anno a cercare iniziative non ripetitive, dove i ragazzi possano mettere in gioco la loro professionalità – aggiunge Simoncelli -. Ma guardiamo anche all’aspetto umano. Non dobbiamo dimenticare che i nostri allievi sono in un periodo critico, quello dell’adolescenza. È quindi importante educarli anche alla solidarietà, all’attenzione ai più deboli. Credo che queste iniziative siano un toccasana per i ragazzi. Loro si stanno impegnando e li premieremo con un credito formativo».
«Siamo riusciti anche quest’anno a fare rete e per questo devo ringraziare il direttore dell’alberghiera – conclude Bono Morstabilini -. Non è semplice riuscire a coinvolgere una scuola in un progetto come il nostro. Hanno addirittura modificato l’orario delle lezioni pur di accoglierci».
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