Il mondo del lavoro sta cambiando: complesso, polverizzato, poco stabile e sempre meno accessibile. Aiutare il lavoratore a orientarsi in questo “labirinto” è quello che si è proposta la Cisl di Bergamo tramite lo Sportello Orientamento Lavoro. E in sette mesi, da maggio a dicembre dello scorso anno, gli utenti hanno letteralmente preso d’assalto l’ufficio al primo piano della sede cittadina di via Carnovali.
Lo Sportello ha completato oltre 700 interventi, come colloqui e compilazione di curriculum. «Abbiamo deciso di assumere un ruolo da protagonista per accogliere e orientare le persone disoccupate nella ricerca del lavoro – dice Giacomo Meloni, della segreteria Cisl di Bergamo -. Presso lo Sportello le persone hanno trovato sempre la massima attenzione e ascolto, assieme alla professionalità e competenza di chi, giorno dopo giorno con passione e dedizione, fa quello che è utile per non lasciare solo nessuno».
Dopo l’avvio del servizio, alle incombenze dell’ufficio si è aggiunto anche lo sportello riservato alle assistenti familiari e alle colf, con una banca dati che si prefigge di favorire l’incontro tra lavoratrici e famiglie. In 140 hanno richiesto l’intervento dello sportello (131 donne e 9 uomini), provenienti da varie parti del mondo (dal Sudamerica le più numerose, con 60 “iscrizioni”, poi Est Europa, Africa, Italia – 15 donne e 2 uomini – e una assistente tedesca). Le famiglie che si sono rivolte allo Sportello sono state 48. Per 14 di queste l’esito della ricerca effettuata è stato positivo, a fine anno i contratti stipulati grazie al lavoro dello sportello sono stati 10.
L’attività più istituzionale ha “fruttato” quasi 300 colloqui, con la stesura di 263 curriculum. Tra gli utenti, gli uomini sono in grande maggioranza, mentre le componenti italiana e straniera (in entrambi i generi) si equivalgono, anche se con una leggera predominanza di quest’ultima.
«L’iniziativa della Sportello si inserisce in una strategia più ampia che la Cisl vuole mettere in campo per avere un maggiore ruolo sul versante del mercato del lavoro e della formazione – commenta il segretario provinciale Ferdinando Piccinini -. Essere soggetto protagonista in questo ambito significa cogliere i nuovi bisogni di rappresentanza che emergono dall’universo dei giovani e dalle persone più deboli e in difficoltà nella ricerca del lavoro e nelle transizioni lavorative».
Lo sportello lavoro svolge un ruolo di accoglienza, ascolto e informazione, opera su colloqui orientativi e di supporto alla redazione di curriculum vitae e alla ricerca attiva del lavoro. L’aspetto della formazione è fondamentale per costruire un adeguato profilo professionale più “spendibile” sul mercato del lavoro e avviene in collaborazione con lo Ial (Informazione apprendimento lavoro). Gli orari d’apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30, il sabato dalle 8 alle 12.