Un’estate da veri pastori: sveglia all’alba, cura degli animali, fieno e transumanza. È la proposta del progetto Pasturs, che mira a mettere in contatto giovani, natura e grandi predatori.
Organizzato da Cooperativa Eliante Onlus, con la partnership di Parco delle Orobie Bergamasche e Wwf Bergamo Brescia, in collaborazione con Coldiretti Bergamo e con il contributo di Fondazione Cariplo, Pasturs offre la possibilità a ragazzi maggiorenni di vivere un’esperienza al fianco dei pastori bergamaschi, per capire come ridurre i rischi conseguenti alla presenza dei grandi predatori sulle Orobie.
I ragazzi forniranno informazioni utili ai pastori in fatto di sostenibilità. Gli allevatori consentiranno ai giovani di aiutarli nelle attività giornaliere così da capire quali siano, concretamente, i problemi e le potenzialità degli allevamenti tradizionali. Obiettivo: attuare misure volte a creare un clima favorevole sia per i grandi predatori che per il mondo dell’allevamento.
Sulle Orobie bergamasche, infatti, stanno tornando lupi e orsi. Il conflitto tra grandi carnivori e attività zootecniche è una delle cause principali della persecuzione operata dall’uomo nei confronti di questi animali. Ma con efficaci misure di prevenzione sembra sia possibile prevenire danni agli allevamenti e bracconaggio, diminuendo da un lato il numero degli attacchi da parte dei grandi predatori e migliorando, dall’altro, la qualità dei pascoli.
Pasturs è alla seconda edizione. Chi ha partecipato è rimasto soddisfatto. «Ho un ricordo bellissimo di questa esperienza: le giornate iniziavano al mattino presto, il recinto si trovava a un’ora di cammino dalla baita e andavamo lì due volte al giorno per fare pascolare le pecore e per controllarle. Ho pure assistito al parto gemellare di una pecora: non lo dimenticherà mai. È stato un modo coinvolgente e stimolante per conoscere il mondo della pastorizia da vicino, per andare oltre ciò che avevo appreso nei libri di scuola e per confrontarmi con le difficoltà quotidiane di chi svolge questa professione. E tra le difficoltà più sentite c’è sicuramente quella dei grandi predatori, tema chiave di Pasturs. Sono convinto, infatti, che questo progetto vada nella giusta direzione, poiché spinge volontari e allevatori al confronto per capire come meglio favorire una pacifica convivenza. Per essere d’aiuto, insomma, sia pastori che, al tempo stesso, a lupi e orsi», raccontano i protagonisti del progetto Pasturs 2016.
I requisiti essenziali per prendere parte all’esperienza sono la maggiore età, l’adattabilità al lavoro all’aria aperta e alle camminate giornaliere in montagna, una forte motivazione e la consapevolezza del tipo di volontariato. L’esperienza, infatti, è a titolo gratuito.
Gli interessati potranno candidarsi scaricando i moduli dal sito www.pasturs.org e inviando una mail a pasturs@wwfbergamo.it entro venerdì 7 aprile 2017. Successivamente saranno chiamati a partecipare a un breve corso di formazione gratuito e saranno selezionati per iniziare l’esperienza. Potranno trascorrere un periodo da giugno a settembre (minimo 1 settimana / massimo 3 mesi) in uno dei 6 alpeggi coinvolti, tra Valle Brembana, Seriana e Scalve, in cui sono presenti greggi di ovini di razza “Pecora bergamasca”, bovini e equini, occupandosi di attività come: la sistemazione dei recinti, la sorveglianza del gregge, la gestione dei cani, la sensibilizzazione e l’informazione dei turisti. Gli studenti universitari, inoltre, avranno la possibilità di realizzare tesi e tirocini, con il riconoscimento dei crediti formativi compatibilmente con l’Università frequentata. Per informazioni www.pasturs.org, 3473902619, pasturs@wwfbergamo.it.