Dire teatro pieno è poco. Più appropriato sarebbe dire strapieno. Senza contare chi è rimasto fuori perché non c’era più posto. Tantissima gente, insomma. Tutta per lui, Mauro Corona, 66 anni, da Erto, nella Valle del Vajont: scultore, alpinista e, da una ventina d’anni, scrittore di successo.
A Gandino, teatro Loverini, per il festival letterario PresenteProssimo, Corona si è dimostrato ancora una volta personaggio fuori dagli schemi, genuino, diretto. Per quasi due ore ha dialogato con il collega scrittore Raul Montanari. Dialogo che spesso si è trasformato in monologo, perché le domande di Montanari sono diventate lo spunto per lunghe tirate sulla montagna, la burocrazia, gli affetti, la vita, l’amore.
Il punto di partenza è stato l’ultimo libro, La via del sole, definito dallo stesso Corona «una parabola sul tempo che sprechiamo». «Abbiamo una sola vita – ha aggiunto -. Dobbiamo investire in tempo libero, fare ciò che ci piace».
Quello che ci serve è «un pasto al giorno, un litro di vino e tempo libero. Ma i nuovi faraoni ci han reso eroinomani di oggetti inutili». Per sottolineare il concetto, Corona si è affidato all’ironia: «La mela rosicchiata ci ha fregato due volte: la prima con Adamo ed Eva, la seconda con Apple (pronunciato “apple”, all’italiana, ndr)».
Spesso Corona ha strappato sorrisi («Courmayeur, Cortina, Corvara: le zone dove nevica firmato», vale l’intera serata), talvolta risate, ma è stato capace anche di commuovere. Soprattutto quando ha parlato della sua vita: le botte del padre, la madre che se ne va di casa, l’infanzia coi nonni, i problemi con l’alcol.
Ha esortato ad aver cura delle nuove generazioni: «Viviamo sulla neve fresca dei nostri figli e dobbiamo lasciare tracce buone. Quello che i nostri figli faranno è al 90% responsabilità nostra». Si è soffermato su quanto l’affetto, spesso diventi possesso: «Non vogliamo soffrire e vogliamo tenere tutto sotto controllo. Amare vuol dire concedere, non pretendere».
E alla fine, sempre con l’immancabile bicchiere di vino accanto, si è concesso a chi lo stima e lo segue. Fin dopo la mezzanotte ha autografato libri, si è messo in posa per le fotografie, ha dispensato battute e consigli.
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