La raccolta firme promossa nei municipi dei comuni della Valle Seriana per il mantenimento del punto nascita dell’ospedale Antonio Locatelli di Piario rappresenta qualcosa in più di un’iniziativa a tutela di un reparto. È indicativa l’ultima frase che si legge nel testo che accompagna la petizione: «Salviamo il punto nascita, salviamo l’ospedale Locatelli».
«Questa è una mobilitazione anche per lo stesso ospedale – spiega il sindaco di Piario Pietro Visini – una battaglia che dobbiamo combattere insieme, non solo dei sindaci e degli amministratori: è una battaglia di tutti. Ovvio che il punto nascita sia la punta dell’iceberg. È chiaro che dobbiamo combattere per il nostro ospedale, è troppo importante per la Valle, di conseguenza dobbiamo essere coesi e uniti per portare avanti le nostre ragioni».
L’ospedale di Piario offre un servizio importante non solo alla popolazione locale, durante le stagioni invernale ed estiva in alta Valle Seriana le presenze turistiche sono molto significative. «Per noi un pronto soccorso efficiente è fondamentale – continua Visini -, così come lo sono la chirurgia e altre eccellenze come la traumatologia, che è fondamentale anche per i villeggianti». Nelle scorse settimane sono state promosse anche altre raccolte firme online, ma quella nei Comuni viene certificata grazie all’esibizione di un documento d’identità.
Con questa petizione intendiamo unire le forze di tutti i territori interessati al fine di sensibilizzare la Regione Lombardia ed il Ministero della Salute affinché concedano la deroga alla chiusura del punto nascite ed al rafforzamento del presidio nelle sue funzioni vitali, considerando i pesanti problemi di viabilità dovuti alle difficili condizioni orografiche del territorio. Non è possibile pensare di tutelare la salute delle mamme e dei neonati rischiando seriamente di aumentare il numero di parti in automobile!
Le Vs. firme ci supporteranno nella ns. lotta,
SALVIAMO IL PUNTO NASCITE, SALVIAMO L’OSPEDALE LOCATELLI».
