Per raggiungere l’obiettivo mancano 4 mila euro. Da raccogliere in pochi mesi. Sembrano tanti, ma i volontari dell’associazione «Federica Albergoni» ci credono. Per loro sarebbe un altro sogno che si realizza.
Oltre al Camper di Federica, l’unità mobile per la tipizzazione dei donatori di midollo osseo, l’associazione in questi anni ha portato avanti anche altri progetti. L’obiettivo è far sì che sempre più persone siano inserite nel Registro Internazionale dei donatori volontari.
Le provette di sangue raccolte grazie all’unità mobile vengono portate all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Qui vengono eseguite le analisi necessarie per la «Tipizzazione Hla», il test che permette di stabilire la compatibilità tra donatore e ricevente. «Per facilitare la ricerca della tipologia di midollo osseo abbiamo già regalato all’ospedale un’attrezzatura che si chiama termociclatore. Su questa macchina, infatti, c’è la possibilità di mettere più provette e velocizzare così l’analisi. Abbiamo regalato anche altri strumenti da abbinare al termociclatore», spiega il presidente dell’associazione, Maurizio Albergoni.
Ma le macchine da sole non bastano. C’è bisogno anche di persone. Per questo, insieme al Centro medico Giovanni XXIII di Albino, è stato avviato un progetto per una borsa di studio destinata a un giovane biologo da affiancare al personale del laboratorio di Immunogenetica del reparto di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Papa Giovanni.
La borsa di studio ammonta a 12 mila euro e copre il costo di un anno di lavoro. Finora sono stati raccolti 8 mila euro. «Dobbiamo raggiungere la cifra necessaria nel più breve tempo possibile, perché la borsa di studio scade a luglio – prosegue Maurizio Albergoni -.Speriamo che qualcuno di buon cuore ci aiuti a centrare anche questo obiettivo». Sarebbe un altro bel risultato messo a segno dalla lotta alla leucemia.
Per informazioni visitare il sito web o la pagina Facebook dell’associazione «Federica Albergoni».
