È stata allestita nella chiesa di San Defendente, a Clusone, la camera ardente di Emilio Castelletti, il falegname di 57 anni morto ieri all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo dopo tre giorni di agonia.
Castelletti, sabato mattina, era precipitato in un crepaccio nella zona di Lizzola, tra il passo della Manina e il Sasna, durante un’escursione scialpinistica. L’uomo era stato portato in ospedale in condizioni disperate, a causa di un grave trauma cranico. I medici lo avevano sottoposto anche a un intervento chirurgico.
Emilio Castelletti si occupava della posa di pavimenti in parquet. La sua famiglia è conosciuta con il soprannome di Pinèla, che ha utilizzato anche per dare il nome alla sua ditta. Si era sposato molto giovane e ha avuto due figli di 37 e 27 anni. I familiari hanno consentito l’espianto degli organi.
La salma è arrivata questa sera a Clusone intorno alle 18. I funerali saranno celebrati sabato mattina alle 10.