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In Bergamasca due giorni contro il fascismo

Piazza Tredici Martiri a Lovere.

Sabato 27 maggio si svolgerà in tutta Italia la Giornata antifascista. Un’iniziativa dell’Anpi per «costruire nel Paese una diffusa coscienza nazionale sul problema dell’intensificarsi del fenomeno e della minaccia neofascista in Italia e nel mondo, dei razzismi, della xenofobia e sulla necessità, quindi, di una piena attuazione dei principi e dei valori della Costituzione nata dalla Resistenza».

«In Italia, in particolare, assistiamo a sempre più diffuse manifestazioni di apologia del fascismo, come il recente raduno al Cimitero maggiore di Milano in onore dei repubblichini di Salò, che sembrano non avere adeguate risposte e attenzione da parte delle istituzioni e della politica – sottolinea in un comunicato la segreteria dell’Associazione partigiani bergamasca -. Ancora più grave è l’impatto sulle giovani generazioni delle dimostrazioni di forza e odio che imperversano in modo particolarmente preoccupante nel web. Su Facebook, secondo l’inchiesta del quindicinale dell’Anpi www.patriaindipendente.it, sono 500 le pagine apologetiche del fascismo e del razzismo».

Anche a Bergamo l’Anpi Provinciale ha indetto la Giornata “Basta con i fascismi” che coincide, sabato 27 maggio, con la manifestazione di Lovere, dove, «con il pretesto di commemorare due repubblichini della Legione Tagliamento, giustiziati dai partigiani all’indomani della fine ufficiale della seconda guerra mondiale, un gruppo di neofascisti esibisce i suoi simboli di violenza, cercando visibilità – prosegue la nota -. Sfregiano in questo modo il ricordo della Resistenza e feriscono la memoria storica di Lovere, paese che, il 17 giugno 1945, vide sfilare le bare dei 13 giovanissimi partigiani, catturati dalla Tagliamento, torturati e fucilati davanti alla popolazione, il 22 dicembre 1943. Le loro tombe e il monumento che li commemora si trovano nel cimitero del paese».

Il giorno successivo ci sarà un’altra commemorazione, al cimitero di Rovetta, dove il 28 aprile 1945 furono fucilati dai partigiani 43 militi della Legione Tagliamento. «La commemorazione di tale drammatico fatto – aggiunge l’Anpi – è divenuta il pretesto per uno dei maggiori raduni nazifascisti d’Italia, con decine di mani tese nel saluto romano, inni e canti inneggianti al ventennio fascista e alla violenza politica, bandiere della Rsi, aquile romane e altri simboli nazisti e fascisti. Vi partecipano esponenti dei movimenti neofascisti, portatori di un’ideologia che si rifà al pensiero fascista e nazionalsocialista, con una chiara ispirazione razzista ed antisemita. Tutto ciò in palese violazione della legge».

Di fronte al ripetersi di questi raduni l’Anpi provinciale di Bergamo invita tutte le organizzazioni sociali, politiche, sindacali, le cittadine e i cittadini a due giorni di mobilitazione antifascista e democratica a livello provinciale. La sezione bergamasca aderisce all’iniziativa “Insieme per difendere la democrazia” organizzata dal Coordinamento antifascista Alto Sebino, Valcamonica e Valli Bergamasche, sabato 27 maggio a Lovere, dalle 14 al cimitero e in piazza 13 martiri. Domenica, insieme all’Isrec (Istituto per la storia della resistenza e dell’età contemporanea) di Bergamo, l’Anpi organizza invece “La Resistenza in piazza”, presidio antifascista dalle 10,30 in piazza Ferrari a Rovetta.

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