Un’accusa insolita quella che ha fatto scattare le manette per un uomo di 35 anni residente a Clusone, ma domiciliato a Gazzaniga. Venerdì è stato arrestato per furto di corrente elettrica.
Ieri il 35enne è stato processato per direttissima. Tutto sarebbe nato da una segnalazione giunta all’Enel dagli inquilini di un condominio di Gazzaniga. Qualcuno, infatti, si sarebbe allacciato con cavi volanti alla rete principale dell’energia elettrica. I tecnici della società avrebbero poi trovato effettivamente un bypass abusivo. L’appartamento dell’uomo riceveva corrente elettrica senza però avere un contatore. Sono stati quindi chiamati i carabinieri di Fiorano. Preso atto della denuncia per furto e dei suoi precedenti, il 35enne è stato arrestato.
Come riporta L’Eco di Bergamo, in tribunale l’uomo, difeso dall’avvocato Stefano Savoldelli, ha sostenuto di essere stato lui a denunciare il furto del contatore ai carabinieri e all’amministratore. «L’ho detto anche ai controllori: sono stati loro ad attaccare i cavi alla rete», ha aggiunto. Secondo la sua versione, dopo aver comprato l’appartamento avrebbe denunciato che il contatore non c’era e chiesto l’allacciamento della corrente elettrica. Il giudice ha convalidato l’arresto senza misure cautelari. Il processo è stato aggiornato a martedì.