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Domenica si vota, breve ripasso

A mezzanotte scatta il silenzio elettorale. Domenica oltre 9 milioni di italiani saranno chiamati al voto per le amministrative. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 23.

Il Ministero dell’Interno ricorda che gli elettori, per poter votare, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale. Al fine di agevolare il rilascio delle tessere elettorali non consegnate o dei duplicati, gli uffici comunali saranno aperti anche domani (sabato 10 giugno), dalle 9 alle 18, e domenica per tutta la durata delle elezioni.

La scheda che gli elettori si troveranno di fronte nei comuni con meno di 15 mila abitanti reca i nomi e cognomi dei candidati alla carica di sindaco, a fianco dei quali sono riportati i contrassegni della lista con cui il candidato è collegato. Si vota tracciando un segno sul nome del candidato sindaco, sul simbolo della lista collegata o su entrambi. Oppure manifestando il voto di preferenza per i candidati alla carica di consigliere comunale.

Nei comuni con più di 15 mila abitanti – nel nostro territorio solo Darfo – si può votare tracciando un segno sul rettangolo con il nome del candidato sindaco, sul nome di una delle liste ad esso collegate o manifestando la preferenza per i candidati consiglieri. È anche possibile il voto disgiunto, ovvero sia a un candidato sindaco che a una lista non collegata. Sempre nei comuni con più di 15 mila abitanti se nessuno dei candidati ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, si andrà al turno di ballottaggio tra i due più votati domenica 25 giugno.

Le preferenze si possono dare esclusivamente a candidati della lista prescelta, scrivendo il cognome (o, in caso di omonimia, il nome e cognome) nelle righe sotto il simbolo. Nei comuni con più di cinquemila abitanti – nel nostro territorio Darfo, Gandino, Nembro e Sovere – si possono dare fino a due preferenze. In tal caso, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Ricordiamo infine che nei comuni con una sola lista, perché il candidato sindaco risulti eletto c’è bisogno che si rechi alle urne il 50% più uno degli aventi diritto e che ci sia la maggioranza dei voti validi. Lo scrutinio inizierà a partire alle 23 di domenica, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti.

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