Commozione e dolore a Villa d’Ogna per la scomparsa di Fabiel Alexander Frias Mercedes, il ragazzo di 19 anni inghiottito giovedì pomeriggio dalle acque del Lago d’Iseo a Castro.
Il ritrovamento del corpo, ieri pomeriggio, ha messo nel modo più tragico la parola fine a 24 ore di angoscia. Il corpo è stato individuato a circa 35 metri di profondità. La salma è giunta in tarda serata a Villa d’Ogna, la camera ardente è stata allestita nella chiesetta della Festi Rasini, nella zona dove abita la famiglia.
Fabiel avrebbe compiuto 20 anni ad agosto e frequentava l’istituto alberghiero di Nembro. Era originario della Repubblica Dominicana. La madre Gavina Mercedes de la Rosa, che tutti chiamano Yodelis, era sposata da cinque anni con Pierantonio Tasca, operaio alla Nova Cips. Oltre a loro, Fabiel lascia il fratello Rafi Samuel, di 23 anni, e il papà Rafael.
La famiglia è molto conosciuta e benvoluta in paese. Fabiel viene descritto come un ragazzo socievole, con molti amici. «Tutta la comunità è sconvolta, siamo vicini a questa famiglia», afferma la prima cittadina Angela Bellini. I funerali saranno celebrati martedì 18 luglio alle 15 partendo dalla chiesetta della Festi Rasini. Domani sera (domenica 16 luglio) alle 20,30 la veglia di preghiera.
Nell’arco di pochi anni Villa d’Ogna si trova di fronte a un’altra disgrazia accaduta nelle acque del lago. Nel gennaio 2015, a Tavernola, perse la vita Lorenzo Canini, sub di 39 anni, residente a Ponteranica ma originario del paese seriano, rimasto impigliato in una rete.
