I palazzi storici di Gromo si aprono alla scherma. Visite guidate e duelli dal sapore antico animeranno il fine settimana. Un’occasione per riscoprire l’arte degli spadai, che fino al 1666 fece fiorire il borgo dell’Alta Val Seriana (si stima venisse prodotto anche un migliaio di pezzi al giorno).
L’iniziativa si chiama “Due giornate di scherma a Gromo 2.0”, un modo ironico per richiamare la prima edizione che si è svolta a fine maggio. Domani (sabato 29 luglio), nel pomeriggio, sarà possibile partecipare a una visita inedita del borgo di Gromo con dimostrazioni dell’associazione Fisas (scherma antica, storica e classica) e, soprattutto, un momento irripetibile.
«Il percorso prevede la visita, unica all’anno, al Castello Priacini, di cui già si parlava nel 1428. Era una torre con con corte, dentro alla quale sembra ci fosse addirittura un forno del pane – spiega Andrea Zanoletti, direttore del Map (Museo delle armi bianche e pergamene) di Gromo -. Dobbiamo ringraziare la famiglia Lubrini che accoglie i visitatori in questa struttura, tra l’altro con una vista unica sulla valle. All’interno della corte avremo le esibizioni di scherma, che si svolgeranno anche a Castello Ginami e fuori dalla torre degli Olivari nella parte alta di Gromo».
Il ritrovo per la visita guidata è alle 15,30 presso l’Ufficio Turistico in piazza Dante (Degustazione presso Bar Posta al Castello. Costo 5 euro, prenotazione obbligatoria al 342.3897672). Domenica, invece, la giornata sarà dedicata a tiri liberi, dimostrazioni e visite al Map. Nel dettaglio: dalle 10 alle 11 tiri liberi con dimostrazioni in Piazza Dante, a seguire visita gratuita al museo. Dalle 15,30 alle 17,30 tiri liberi con dimostrazioni in Piazza Dante, dalle 16,30 alle 17,30 visita gratuita al museo.
