Inaugurato nel 2009, costato due milioni e mezzo di euro e chiuso quattro anni dopo. Il tribunale di Clusone è ancora lì, come è stato lasciato nel settembre del 2013, quando tutte le funzioni sono state accorpate in città. Resta persino da completare il trasloco.
Ma oggi le porte dello stabile di via Dante sono tornate ad aprirsi. «Due funzionari sono venuti da Bergamo per svolgere un sopralluogo all’interno degli uffici, così come stabilito insieme alla presidente del Tribunale Irene Formaggia – spiega il sindaco di Clusone, Paolo Olini -. Dobbiamo infatti effettuare gli ultimi passaggi per far sì che il Comune rientri definitivamente in possesso di questa struttura».
Per far capire come si è arrivati all’appuntamento di oggi, il sindaco fa un breve riassunto delle puntate precedenti: «Dopo diversi contatti con il Ministero di Grazia e Giustizia, nei mesi scorsi, da Roma è arrivato il via libera allo svincolo dell’immobile, a patto che anche il Tribunale di Bergamo desse l’ok. Ci sono stati allora diversi incontri che hanno portato a questo sopralluogo».
Ci vorrà ancora qualche mese, però, prima che lo stabile venga definitivamente liberato. E per centrare l’obiettivo l’amministrazione si prepara a metterci del suo. «Ci sono ancora tanti arredi, tanti fascicoli da spostare – osserva Olini -. Il Comune di Clusone si è preso l’impegno, abbastanza anomalo, di sostenere le spese per il trasloco. Mi auguro di poter concludere le operazioni entro fine anno, i tempi burocratici purtroppo sono molto lunghi».
Fatto il trasloco, bisognerà poi decidere cosa mettere dentro l’ex tribunale. Nei mesi scorsi si è parlato della Comunità montana, nell’ambito dell’operazione che dovrebbe portare la caserma dei carabinieri in via Sant’Alessandro. Ma non sembra l’unica ipotesi sul tavolo. «Il luogo è idoneo anche per ospitare gli uffici di enti come, faccio un esempio, l’Inps o l’Agenzia delle entrate. L’importante è che venga utilizzato, perché non è possibile vedere chiuso un immobile in cui sono state investite risorse importanti». E per il quale il Comune di Clusone sta ancora pagando un mutuo.
Il servizio di Antenna2 con l’intervista al sindaco:
