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La Fondazione Honegger avvia l’assistenza domiciliare

La Fondazione Honegger di Albino si apre al territorio. Nell’ambito del percorso avviato già nel 2014 con il progetto “Rsa aperta”, da ottobre verrà offerto anche il Servizio di assistenza domiciliare (Sad).

Un’opportunità per persone anziane, adulti in difficoltà, disabili, minori con bisogni assistenziali. Viene offerto aiuto a domicilio, per soddisfare necessità relative alla cura della persona, al governo della casa e alla vita di relazione. Il servizio è  reso possibile dall’accreditamento concesso dai 18 Comuni che compongono l’Ambito Territoriale Val Seriana: Albino, Alzano Lombardo, Aviatico, Casnigo, Cazzano Sant’Andrea, Cene, Colzate, Fiorano al Serio, Gandino, Gazzaniga, Leffe, Nembro, Peia, Pradalunga, Ranica, Selvino, Vertova, Villa di Serio.

«Il Sad è partito in forma sperimentale a luglio, intercettando una decina di utenti – sottolinea il presidente della Fondazione Honegger, Tiziano Vedovati – Dal mese di ottobre viene avviato in forma ufficiale. Il suo potenziale è alto, capace di soddisfare le richieste di una trentina di utenti. La forza è nelle prestazioni. Non solo cura e sostegno alla persona, aiuto nello svolgimento delle attività quotidiane per il governo della casa, prestazioni igienico-sanitarie, accompagnamento a visite mediche, disbrigo di pratiche burocratiche. Rispetto ad altri enti accreditati sul territorio della valle, noi possiamo offrire prestazioni aggiuntive rispetto a quelle “di base”; per giunta, senza alcun onere a carico degli utenti».

Vedovati entra anche nei dettagli: «Offriamo, ad esempio, un servizio infermieristico personalizzato e calibrato sui bisogni degli assistiti; un servizio di fisioterapia, che punta a mantenere le autonomie motorie residue, per prevenire rischi di caduta; un servizio educativo-relazionale, per migliorare la qualità di vita della persona con demenza, proponendo strategie che riducono i disturbi comportamentali (agitazione, ansia, disinibizione, depressione, ipersonnia). Inoltre, elemento di qualità, offriamo un sostegno formativo del caregiver (familiari o badante): 6 incontri annuali su diversi temi (prevenzione delle cadute, attenzione alle possibili lesioni da pressione, modalità di approccio alla persona con demenza)».

Il presidente della Fondazione spiega anche come si svolge il percorso per accedere al servizio. «La richiesta del Sad arriva dall’assistente sociale del Comune di residenza dell’utente, che la inoltra al case-manager designato dalla Fondazione Honegger. Questi, poi, interviene insieme ad una equipe di figure professionali: operatore sociosanitario, fisioterapista, educatore professionale».

«Sono molto soddisfatto per il conseguimento dell’accreditamento da parte dei Comuni dell’Ambito Territoriale Val Seriana – conclude Vedovati – E’ stato riconosciuto il carattere innovativo del nostro progetto: infatti, il nostro servizio Sad prevede, compreso in tariffa, oltre all’intervento tradizionale degli operatori socio-sanitari Oss, anche l’intervento infermieristico, di fisioterapia ed educativo-relazionale. Un grande valore aggiunto».

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