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Albino, festa della generosità per Casa Honegger

Una «festa della generosità», l’ha definita il presidente della Fondazione Honegger Tiziano Vedovati. In effetti, è grazie a una donazione che oggi ad Albino sono stati inaugurati quattro alloggi protetti per gli anziani.

Il gesto delle sorelle Piccoli è l’ultimo anello di una catena lunga 350 anni. «La generosità – ha ricordato Vedovati – è stata il filo conduttore della nostra storia fin dal 1670 con il lascito per avviare la costruzione dello “spedale” da parte del sacerdote Giovanni Battista Signori. A seguire le donazioni del cotonificio Honegger guidato dalla signorina Milly: del terreno dove è sorta la casa albergo, fino alla donazione dell’infermeria con il contributo in denaro per la sua ristrutturazione».

Vedovati ha poi ricordato i finanziamenti a fondo perduto del Comune di Albino, le trattenute mensili nella busta paga dei dipendenti Honegger, oltre al contributo degli amministratori che dal 1840 hanno guidato la fondazione e al tempo regalato dai volontari. Da ultimo, la generosità delle sorelle Piccoli, scomparse alcuni anni fa, che hanno donato la metà di due appartamenti inseriti in una palazzina di via Crespi. Gli spazi, ristrutturati insieme alle altre due metà ritirate dalla Fondazione, sono diventati gli alloggi protetti inaugurati oggi.

Si tratta di un monolocale, un bilocale a uso singolo e un paio di bilocali per due persone, dove è possibile abitare insieme anche per ridurre il costo della retta. Gli alloggi sono destinati ad anziani che hanno più di 65 anni e un certo grado di autonomia. Ma con la necessità di risiedere, per vari motivi, in ambienti controllati e protetti (qui tutti i dettagli). «Albino non disponeva di questo servizio e da oggi le famiglie, che sono sempre più piccole, o le persone sole avranno uno strumento in più per affrontare la vecchiaia. Grazie alla vicinanza della casa albergo (è di fronte, ndr), i residenti di questi alloggi potranno condividere, se lo vorranno, le attività comunitarie. Avranno inoltre assistenza 24 ore al giorno in caso di emergenza e una supervisione quotidiana da parte del nostro personale», ha aggiunto Vedovati.

«La Fondazione Honegger sta centrando oggi il suo terzo obiettivo in tre anni – ha detto il sindaco di Albino Fabio Terzi -. Prima c’è stata l’inaugurazione del centro diurno integrato, poi il reparto per i malati Alzheimer e oggi gli alloggi protetti. In un periodo dove ci sono sempre meno certezze, la Fondazione rimane un punto di riferimento per gli albinesi. Il folto gruppo di volontari che gravita attorno alle sue strutture mostra come questa realtà sia molto sentita dagli abitanti di Albino».

L’esterno

Oltre a Terzi e ad altri amministratori comunali della cittadina, sono intervenute all’inaugurazione diverse autorità: il senatore Nunziante Consiglio, i deputati Elena Carnevali, Giovanni Sanga e Antonio Misiani, i consiglieri regionali Roberto Anelli e Mario Barboni. Sono stati loro ad affiancare il presidente Tiziano Vedovati al momento del taglio del nastro. È seguita la visita agli alloggi della nuova “Casa sorelle Piccoli”.

La giornata è poi continuata nel pomeriggio con un open day per far scoprire gli ambienti della casa albergo recentemente riqualificati. Tra gli interventi più significativi: il riordino degli spazi comuni e la realizzazione di bagni multisensoriali (con musica, colori, profumi). «Tutto ciò ha lo scopo di creare degli ambienti meno simili a un ospizio e più vicini a una casa – ha detto ancora Vedovati -. Proprio per questo il Consiglio d’amministrazione ha deciso di cambiare il nome della struttura. Casa e albergo sono termini in contraddizione tra loro. Quindi da oggi il nome viene modificato in Casa Honegger».

L’ingresso di Casa Honegger

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